(gr. αὐλός) Strumento a fiato dell’antica Grecia costituito da un tubo di canna, legno, metallo, osso o avorio con un’imboccatura in cui si insufflava l’aria per produrre il suono grazie alle vibrazioni [...] dell’ancia. Esistevano a. semplici, lunghi 40 cm con otto fori ( monaulos), oppure con cinque o sei fori e chiusi all’estremità ( plagiaulos), e anche a. doppi, cioè formati da due tubi (la canna destra ...
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Eckart Carl Henry
Eckart 〈èkart〉 Carl Henry [STF] (St. Louis, Missouri, 1902 - La Jolla, California, 1974) Prof. di geofisica nell'univ. della California a La Jolla (1946). ◆ [FSD] Condizioni, e relazioni, [...] di E.-Sayvetz: v. vibrazioni reticolari: VI 528 a. ◆ [FAT] Teorema di Wigner-E.: v. struttura iperfine: V 690 e. ...
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Fenomeno di instabilità di combustione negli endoreattori a propellente liquido per cui si hanno oscillazioni di bassa frequenza della pressione nella camera di combustione. È determinato principalmente [...] da ritardi nell’accensione del propellente e può provocare pericolose vibrazioni nel propulsore fino anche alla sua rottura. ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] a 3N (essendo N il numero di atomi), e di due tipi diversi, longitudinali e trasversali, dello stesso tipo cioè delle vibrazioni elastiche che possono aversi in un solido. Sotto tali ipotesi, si ottiene:
dove TD è la temperatura di Debye. Ad alte ...
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Apparecchiatura impiegata per l’eliminazione di pietruzze o piccole zolle di terreno da sementi o altri prodotti agricoli. Nell’industria molitoria si utilizza per separare le impurità dai semi. La separazione [...] è effettuata a secco, mediante vibrazioni in corrente d’aria, che stratificano il prodotto su due piani inclinati, facendo uscire da una parte il grano e dall’altra le pietre; il riciclo dell’aria evita lo sviluppo di polvere nell’ambiente esterno.
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GRAMMOFONO (dal gr. γράμμα "lettera" e ϕονή "suono",)
Ernesto CAUDA
La voce grammofono è stata creata da E. Berliner, dopo le voci fonografo (Edison) e grafofono (Graham Bell e C. S. Tainter). Comunemente, [...] nel campo magnetico. In m2 si ha la punta di registrazione, che è unita all'ancora per mezzo di un sistema elastico. Le vibrazioni della punta sono poi smorzate per mezzo di una molla che finisce entro un tubo di gomma Zc, che, nella figura, è ad ...
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Fisico e matematico (Sheffield 1805 - Earnscliffe 1888), cappellano a Sheffield (dal 1847). Svolse importanti ricerche sulla struttura e sulle proprietà dell'"etere luminifero" e cioè di quel particolare [...] mezzo che si riteneva costituisse il supporto materiale delle vibrazioni luminose; in questo campo elaborò, anche in collaborazione con G. G. Stokes e J. MacCullagh, varie teorie sulla fisica dei mezzi elastici con l'obiettivo di assimilare le ...
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mescolamento
mescolaménto [Der. di mescolare, dal lat. misculare, a sua volta da miscere "mischiare"] [LSF] (a) Il mettere insieme cose diverse (sostanze, corpi, ecc., ma anche concetti), ottenendo una [...] mescolanza. (b) La sovrapposizione di più movimenti, più vibrazioni, più onde o più radiazioni, alcune volte semplic. per rinforzarne gli effetti e altre volte per ottenere un effetto speciale: per es., la sovrapposizione di due segnali sinusoidali ...
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Ingegnere inglese (Lewisham 1868 - Birmingham 1946), costruttore di autoveicoli e studioso di problemi di aerodinamica, in particolare dei vortici. Realizzò (1901) un'automobile che destò grande interesse [...] per la nuova forma e per la riduzione dei rumori e delle vibrazioni. È autore del trattato Aerial flight (1907) che per molti anni ha fatto testo per gli ingegneri aeronautici. ...
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. L'ipotesi che il cosiddetto spazio vuoto non fosse mai assolutamente tale, ma che in esso fosse invece sempre diffusa una sostanza estremamente tenue e imponderabile, era sembrata necessaria a tutti [...] e Huyghens fino a Fresnel. Questa sostanza che costituiva il mezzo in cui si propagavano, come vibrazioni elastiche, le vibrazioni che caratterizzano i fenomeni luminosi e che doveva manifestamente riempire di sé tutto l'universo fu chiamata ...
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vibrazione
vibrazióne s. f. [dal lat. tardo vibratio-onis]. – 1. a. Oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande: v. sismiche; le v. di una parete; v. di un ponte al passaggio del treno; v. sonore; le...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...