Musicista (Dicsöszentmárton, Transilvania, 1923 - Vienna 2006). Compositore ungherese naturalizzato austriaco (Dicsöszentmárton, Transilvania, od. Târnaveni in Romania,1923 – Vienna 2006). Di famiglia [...] 'opera Le Grand Macabre (1978, rivista nel 1996). Le sue composizioni più recenti tendono ad allontanarsi dalle sottili vibrazioni materiche e dal senso di stupite e illusorie sonorità che caratterizzavano i suoi lavori nati nel clima di Darmstadt ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] fusi tra di loro e con le immagini, ottenendo infine per essi una sola pista, una traccia ottica consistente in vibrazioni luminose impressionate nello spazio apposito sul fianco della pellicola. Le variabili sono numerose. C'è chi, al suono 'pulito ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] cui l’italiano, le consonanti sorde sono intense rispetto alle sonore che sono deboli (o leni): nelle seconde le vibrazioni delle corde vocali limitano l’afflusso di aria polmonare alle cavità faringale e orale, mentre nelle prime, mancando questa ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] "identificare l'esecutore con il creatore, portare l'improvvisazione nell'insieme orchestrale"; "poiché l'intensità delle vibrazioni visive è infinitamente superiore e la sensazione luminosa più rapida di quella auditiva, non dovranno corrispondere ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] la codificazione della scienza musicale nel Cinquecento.
Egli è a cognizione del fatto acustico: i suoni sono prodotti da vibrazioni e le vibrazioni dànno la serie armonica naturale da cui discende l'accordo maggiore:
Nel 15° cap. del 1° libro delle ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] Ogni configurazione musicale, ogni movimento di note deve innanzi tutto essere inteso come una relazione reciproca di suoni, di vibrazioni oscillatorie che si presentano in diversi punti e in diverso tempo. Ora, per la facoltà immaginativa e creativa ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] dominante e sincronizzatori più o meno deboli sono la temperatura, la pressione atmosferica, l’umidità, le vibrazioni, i suoni.
In organismi unicellulari (Euglena, Acetabularia, Paramecium) è stato dimostrato che il meccanismo che imprime ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] , nelle Chansons de Bilitis, ecc. La lirica del D. non s'accende da una idea base, ma da successive vibrazioni e sfumature d'una sensibilità docile alle mille suggestioni dell'ambiente, dell'aura stessa. Si determina quindi, piuttosto che in ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] perenne ... una volta udito il Cotogni non si dimentica più mai... la sua voce... ha le vibrazioni dell'arpa che cessò di esser tocca, vibrazioni che perdurano eterne" (in Gazzetta musicale di Milano, XXVI [1871], p. 8).
A Venezia cantò anche ...
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FERRARIA, Luigi Ernesto
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Camburzano (Vercelli) il 21 giugno 1852 da Giuseppe e da Teresa Fasanini. Giovanissimo, intraprese lo studio del pianoforte con C. Rossaro [...] didatta, ha legato il nome a numerosi scritti sulla ritmica (dalcroziana in particolare), tra cui si ricordano: Ritmi e vibrazioni, 1º e 2º serie (Milano-Leipzig s.d.); Sei studi ritmici per pianoforte (Milano 1911); Cento marce ritmiche per ...
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vibrazione
vibrazióne s. f. [dal lat. tardo vibratio-onis]. – 1. a. Oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande: v. sismiche; le v. di una parete; v. di un ponte al passaggio del treno; v. sonore; le...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...