antitrepidativo
antitrepidativo [agg. Comp. di anti- e trepidativo] [FTC] [MTR] Detto di dispositivi (tipic., supporti elastici provvisti di smorzatori) con cui si cerca di evitare l'insorgere di oscillazioni [...] o vibrazioni indesiderate o dannose in macchine delicate e, spec., in strumenti o dispositivi di misurazione; anche antivibrante. ...
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mescolamento
mescolaménto [Der. di mescolare, dal lat. misculare, a sua volta da miscere "mischiare"] [LSF] (a) Il mettere insieme cose diverse (sostanze, corpi, ecc., ma anche concetti), ottenendo una [...] mescolanza. (b) La sovrapposizione di più movimenti, più vibrazioni, più onde o più radiazioni, alcune volte semplic. per rinforzarne gli effetti e altre volte per ottenere un effetto speciale: per es., la sovrapposizione di due segnali sinusoidali ...
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disordine cristallino
Sergio Carrà
Caratteristica dello stato cristallino. In un cristallo ideale gli atomi o ioni, se si tratta di un solido ionico, occupano i nodi di un reticolo regolare. In realtà, [...] situazione si verifica solo allo zero assoluto poiché all’aumentare della temperatura l’ampiezza media delle vibrazioni atomiche aumenta per cui si manifestano deviazioni dalla distribuzione rigorosamente periodica. Pertanto la distribuzione degli ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] musicali (v. oltre) passò a indicare il modo di funzionare di esse e di qui, infine, alla teoria delle vibrazioni meccaniche, fondata, in termini moderni, sull'analisi a. (v. oltre); poiché quest'ultima mostra che una grandezza comunque variabile, ...
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valanga
valanga [Voce di origine preindoeuropea] [LSF] Di fenomeno che si manifesta in modo molto intenso, tumultuoso. ◆ [GFS] Nella geografia fisica, massa di neve che precipita lungo un pendio montuoso, [...] di raccolta" o "di distacco" a una zona "di deposito" (dove si forma il cono della v.), quando, per una causa improvvisa (vibrazioni dovute al vento, a rumori, ecc.), viene a rompersi l'equilibrio in cui la massa si trovava. Si distingue un tipo di v ...
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eccitatore
eccitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. excitator, dal part. pass. excitatus di excitare "spingere fuori", comp. di ex "fuori" e citare "chiamare"] [ELT] Stadio di un apparato complesso [...] e comunque applicarli poi agli stadi seguenti; spesso equivale a stadio pilota e simili. ◆ [FTC] [MCC] Apparecchio per generare vibrazioni meccaniche di ampiezza e frequenza regolabili, costituito da un motore che comunica a una o più masse un moto ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] e soprattutto nelle note acute, cassa di risonanza divengono le cavità superiori o facciali (voce 'di testa', in gergo). Ma le vibrazioni delle corde vocali della voce di testa sono diverse da quelle della voce di petto e cioè meno ampie e più veloci ...
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equilibramento
equilibraménto [Atto ed effetto dell'equilibrare "mettere in equilibrio", der. del lat. aequilibrare, da aequilibrium (→ equilibrio)] [MCC] (a) Ogni provvedimento, quali la messa in campo [...] forze d'inerzia degli organi, in moto alternativo o rotanti, delle macchine al fine di evitare sollecitazioni nocive e vibrazioni alla macchina stessa; oltre a essere perseguito in fase di progettazione, nella pratica esso consiste per lo più nella ...
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forzato
forzato [agg. Part. pass. di forzare, der. di forza] [LSF] Fatto, eseguito con forza o conseguente a una forza. ◆ [TRM] Convezione f.: la conduzione di calore sulla superficie di un solido provocata [...] fluttuazioni locali dell'indice di rifrazione, alle quali consegue la diffusione di luce incidente. ◆ [LSF] Oscillazioni, vibrazioni, f.: quelle conseguenti all'applicazione a un sistema oscillante (acustico, elettromagnetico, meccanico, ecc.) di un ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] sec. una dimostrazione di Wallis aveva reso noto che una corda vibrante può assumere differenti forme (o 'modi') di vibrazione in relazione alle divisioni della corda in parti aliquote. Nel 1747, Daniel Bernoulli fu in grado di mostrare come questi ...
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vibrazione
vibrazióne s. f. [dal lat. tardo vibratio-onis]. – 1. a. Oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande: v. sismiche; le v. di una parete; v. di un ponte al passaggio del treno; v. sonore; le...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...