LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] ebbe la direzione del Collegio delle provincie, che venne chiuso dopo i moti del 1821. Leone XII inviò il L. nel 1827 vicarioapostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano: la sua missione fu estesa anche a Cipro, all'Egitto, all'Arabia e in Siria ...
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MILNER, John
Luigi Giambene
Prelato cattolico inglese, nato a Londra il 14 ottobre 1752, morto a Wolverhampton il 19 aprile 1826. Educato a Douai, fu poi missionario a Londra e a Worcester, prendendo [...] Propaganda Fide, che gli proibì di pubblicare altri scritti polemici, tanto più che dal 1803 il Milner era stato nominato vicarioapostolico del Midland, nel quale ufficio si mostrò pastore di attività e zelo singolari. Tra le altre sue opere citiamo ...
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ULLATHORNE, William
Pio PASCHINI
Nacque il 7 maggio 1806 a Poklington (Yorkshire). Pronunciò i voti fra i benedettini il 5 aprile 1825 col nome di Bernardo. Divenuto prete nel 1831 accompagnò il p. [...] gli ottenne da Gregorio XVI il dottorato in teologia. Nel 1846 col titolo di vescovo di Helatona divenne vicarioapostolico del distretto occidentale, poi del distretto centrale in Inghilterra; ebbe grande parte nel preparare la restaurazione della ...
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MARIANNHILL
Luigi GIAMBENE
. Nel 1882 il trappista Franz Pfanner, proveniente dalla Boemia, fondava un monastero del suo ordine a Mariannhill, nel Natal (Africa del Sud), a 30 chilometri da Durban. [...] (1909) che la comunità fosse trasformata in congregazione dei missionarî di Mariannhill, e nel 1921, smembrando il vicariatoapostolico del Natal, ne formava un altro intitolato di Mariannhill, che affidava alla nuova congregazione. Questa nel 1931 ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] e degli antenati defunti, inviata a Roma da Charles Maigrot, membro del seminario delle Missioni di Parigi e vicarioapostolico di Fukien, riaprì la controversia (che era stata temporaneamente risolta, in senso permissivo, da Alessandro VII) sullo ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] , confermò all'arcivescovo Dietrich di Treviri e ai suoi successori l'antico diritto spettante all'arcivescovo, in quanto vicarioapostolico in Gallia e in Germania, di detenere - in particolare nei sinodi - il primato e la preminenza rispetto tanto ...
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SERGIO II, papa
Ilaria Bonaccorsi
SERGIO II, papa. – Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II.
Rimasto orfano all’età [...] in seguito Leone IV (negli anni 849-850) invece rifiutò a Incmaro, arcivescovo di Reims, il titolo di vicarioapostolico (Regesta Pontificum Romanorum, cit., n. 2607).
Altra questione che vide coinvolto Sergio fu quella relativa a Bartolomeo, vescovo ...
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MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] trentacinque anni di missione nell’alta Etiopia, I-XII, Roma-Milano 1885-95, poi ristampata con il titolo Memorie storiche del vicariatoapostolico dei Galla, 1845-1880, a cura di A. Rosso, I-VI, Padova 1984).
Nel maggio 1889 il M. lasciò Roma per ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ed ecclesiastico". Agli inizi del 1748 il patriarca fu spedito a Roma per tentare di bloccare il progetto papale del vicarioapostolico, ma se ne dovette tornare a Udine con le pive nel sacco. Vedendo "a qual estremità sia ora l'affar ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] estere di Roma. I suoi missionari e le sue missioni, Roma 1926, p. 45, copia dattiloscritta, AGPIME.
46 L’amministrazione del vicariatoapostolico passò ai missionari dei Ss. Pietro e Paolo che la mantennero fino al 1917.
47 Tra i più importanti si ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...