. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] della Persia, e ben presto furono rimessi in vigore i canoni apostolici che proibivano l'uso delle carni soffocate e del sangue: più concilio vaticano, aveva lasciato a Costantinopoli un vicario patriarcale, Basilio Gasparean, arcivescovo di Cipro, ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] cospicui benefici. Solo più tardi sembra tornata nel grembo apostolico, e Urbano II di ritorno dal concilio di Clairmont , il pontefice e lo stesso imperatore, di cui Castruccio era vicario in Lunigiana, propugnavano una politica di pace, di cui si ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] un certo numero di manoscritti e a 180 incunabuli. Il vicario Heinrich Ignaz von Wessenbeirg fondò per testamento, oltre alla biblioteca delle riforme ecclesiastiche. Attivo specialmente, quale legato apostolico, Gebardo III (1084-1110), figlio del ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] a studiar diritto canonico a Bologna, fu creato allora protonotario apostolico (15 maggio 1455) e, poco appresso, cardinale (20 della crociata forniscono i mezzi. Il papa crea Cesare prima vicario (9 marzo 1500), poi duca di Romagna (maggio 1501): ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] l'obbligo di rimanere in Roma e di governare la lontana diocesi per mezzo di vicarî. Nello stesso tempo Carlo fu nominato protonotario apostolico, referendario, governatore delle legazioni pontificie di Bologna, della Romagna e delle Marche d'Ancona ...
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. Storia dflla Chiesa. - La Curia Romana è il complesso di tutti i dicasteri di cui si vale il papa in via ordinaria per trattare gli affari che riguardano la Chiesa cattolica. Non è quindi da confondersi [...] richieda mandato speciale. D'altra parte, se non sia disposto altrimenti in modo espresso, il vicario generale può eseguire i rescritti apostolici trasmessi al vescovo o al precedente rettore della diocesi, e in generale gli competono le facoltà ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] (1624-79) fu pure nunzio in Francia (1652), tesoriere apostolico (1660), cardinale (in pectore 1664, pubblicato 1666), legato 95) fu cardinale a 24 anni, vescovo di Sabina (1776), vicario di Roma, aspro persecutore di Lorenzo Ricci e dei gesuiti.
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Città della corsica; capoluogo di circondario, sede di corte d'appello e del comando militare di tutta la Corsica, è la metropoli commerciale dell'isola, come Ajaccio ne è il capoluogo politico.
Deve la [...] di S. Giorgio decise che il governatore e il suo vicario risiedessero nella Bastia; poi, nel 1484, l'Officio concedette il vescovo di Mariana ed Accia. Nel 1617, il visitatore apostolico Gio. Antonio, vescovo di Policastro, divise la città in due ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] padovana e veneziana. Nel 1417 fu a Costanza come segretario apostolico. Il 19 agosto 1420 fu confermato nello Studio per un con un messaggio del re, fu dal Visconti creato suo vicario generale. Il 17 gennaio 1435 inaugurò, come successore del padre ...
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LAÍNEZ, Diego
Pietro Tacchi Venturi
Secondo generale della Compagnia di Gesù, nato in Almazán (Vecchia Castiglia) nel 1512, morto a Roma il 19 gennaio 1565. Addottoratosi in Alcalá nelle arti, con A. [...] Con questa missione iniziò il L. l'opera di predicatore apostolico in Italia, che proseguì in quasi tutte le primarie città pontificio.
Morto Ignazio ai 31 luglio 1556, gli successe vicario, e il 2 luglio 1558 nel generalato; tenne questo ufficio ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...