Giureconsulto (n. Firenze - m. fine sec. 16º). Benvoluto dai parenti granduchi di Toscana, e dai pontefici, fu protonotario apostolico, poi uditore al tribunale della Rota nelle Marche, sotto Sisto V. [...] Nel 1576 era vicario dell'arciv. di Firenze Alessandro de' Medici. Della sua cultura in materia civile e canonica sono prova i trattati De legibus et statutis, De regulis iuris; scrisse anche sull'eresia, sui decreti e sui canoni tridentini. ...
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Ecclesiastico (Frascati 1879 - Roma 1965). Sacerdote (1902), nunzio apostolico in Cecoslovacchia (1919) e in Belgio (1923-40), nel 1946 creato cardinale, fu prefetto della Congregazione dei riti e vicario [...] generale di Roma ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] stato inviato a Roma (1526); già protonotario apostolico, l'aveva seguito come cancelliere nelle imprese temerarie quali favorì i collegi romano e germanico, mentre il suo vicario faceva esaminare da loro gli aspiranti all'ordinazione e ai benefici ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] una propria), notai ecc. A fianco dell'inquisitore o del suo vicario sedeva il vescovo o il suo delegato. Prima di procedere venivano la sua giurisdizione ecclesiastica in virtù d'un breve apostolico che gli conferisce anche facoltà di delegare e di ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] congregazioni, sia particolari sia generali, e con un loro vicario generale che in dipendenza del ministro generale di tutto l Bonaventura da Palazzolo, Salvatore da Offida e Paolo da Mantova, apostoli tra i Grigioni.
Studî e arti. - Sebbene S. ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] . Il punto di partenza è sempre la massima dell'apostolo; ma la distinzione di Incmaro - così intuitiva ed evidente di deposizione, è assai breve il passo. Poiché solo il vicario di Cristo può decidere della giustizia o meno del potere di ogni ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] l'infallibilità del papa, come suo capo visibile e vicario di Cristo.
Ma l'infallibilità del papa è inoltre pastore e dottore di tutti i cristiani, secondo la sua autorità apostolica, definisce che una dottrina intorno alla fede e alla morale si ...
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VARELA y MORALES, Félix
Raoul Margottini
Letterato cubano, nato all'Avana il 20 novembre 1788, morto in San Agustín de la Florida il 18 febbraio 1853. Sacerdote, insegnò al seminario dell'Avana filosofia [...] politico lo costrinse a fuggire a New York, dove prese a pubblicare El Habanero; nel 1845 fu nominato vicario generale apostolico, e gli ultimi otto anni della sua vita furono principalmente dedicati al suo ministero sacerdotale, e alla conseguente ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Nato a Farnese (Viterbo) il 10 novembre 1674 da famiglia or) ginaria di Pesaro, ivi morto il 4 febbraio 1780; fu uno dei maggiori rappresentanti dell'erudizione antiquaria, [...] continuò poi a Todi e a Pesaro. Rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico e fu nominato vicario generale di Pesaro e protonotario apostolico. Ebbe il titolo di antiquario del granduca di Toscana e fu membro della Società Colombaria di Firenze ...
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STEPINAC, Aloisio
Oscar Randi
Ecclesiastico, nato a Krašić (Croazia), l'8 maggio 1898. Partecipò alla prima Guerra mondiale, come ufficiale di complemento nell'esercito austro-ungarico. Fatto prigioniero [...] di Maček, e poi ad accettare il governo "ustascia" di Pavelić, dal quale fu insignito della carica di vicario militare apostolico. Durante la resistenza, osteggiò il movimento comunista di Tito e, venuto questo al potere, tenne un atteggiamento ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...