«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] [scriveva il nunzio] l’ira di Dio, quella del suo Vicario in terra, la grave memoria che lascia d’esser stato il 311 s., 370, 424, 454).
92. Ibid., 59a, «Cifre di Monsignor Nuntio Apostolico a Venetia l’anno 1634», cc. 61v-62v.
93. Cf. ibid., 60a, cc ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] cardinale Monaco La Valletta, chiamato a sostituire al Vicariato di Roma Patrizi:
«Tutti gli emi sono gennaio 1883 è riportata da M. Caliaro, M. Francesconi, L’apostolo degli emigranti, Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza. La sua ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] secolo, Innocenzo III interpreta il ruolo del papa non più solo come vicario di Pietro, ma come Pietro stesso, ‘vicario di Cristo’, valorizzando ad esempio la cattedra dell’Apostolo (in realtà una cattedra lignea donata da Carlo il Calvo a Giovanni ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] di Melchisedec quale prefigurazione del Cristo e dei suoi vicari.
Il ridimensionamento del ruolo della donazione fra i canonisti avviene soprattutto dopo che, nel conflitto fra la sede apostolica e Federico II, quest’ultimo aveva volto a proprio ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] in Italia Cesare e il re di Francia, che la sedia apostolica e il suo pontificato fussino sicuri dalla grandezza di ciascuno di qualche aggiustamento ai sacerdoti della diocesi di Bologna dal vicario vescovile Agostino Zanetti (1535), a quelli della ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] abbreviatore del Parco Maggiore e di sollecitatore delle lettere apostoliche. Queste due cariche venali gli furono formalmente assegnate con settore si distinse particolarmente N. Ormaneto, già vicario generale dell'arcivescovo di Milano C. Borromeo.
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Angiò e che in certo modo equivaleva alla funzione di vicario secolare del papa, in quanto rappresentante in terra di perentorio e l'amichevole, tutto ciò ch'era in sospeso fra la Sede apostolica e il regno di Francia. A sua volta il re, nel gennaio ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] diviso tra la signoria di Cristo (e quindi del suo vicario il papa) e la sovranità dei prìncipi. La controversia non conclude la visita con ordinazioni formali emananti dall'autorità apostolica, come il Valier stesso scrive a Carlo Borromeo al ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] volta il nostro diarista, stigmatizzando le modalità di accoglimento da parte del collegio delle rimostrazioni del legato apostolico e del vicario patriarcale, i quali erano riusciti a dimostrare che due ladri, sul punto di essere impiccati - e ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] quando don Alfonso Fadrique, figlio naturale di Federico II e vicario generale nel ducato di Atene, sposò la figlia di Bonifacio da l'invio di propri rappresentanti presso la Sede apostolica, al secondo l'attribuzione degli opportuni poteri agli ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...