Capitale della Colonia Eritrea e capoluogo dell'Hamasèn (v.), posta presso il margine dell'altipiano etiopico, a 2323 m. s. m. e circa 65 km. in linea retta a SO. di Massaua. La città è situata nella vallata [...] dal quartiere europeo per mezzo del mercato, ove gli Arabi e gli Indiani hanno i loro bazar.
Asmara è sede del vicarioapostolico per l'Eritrea. La cattedrale è una bella e recente costruzione; vi esistono inoltre le missioni cattolica e svedese con ...
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Ecco l'elenco delle canonizzazioni dell'ultimo decennio, e le date delle feste, quando non coincidono con il giorno della morte: 17 aprile 1937, S. Andrea Bobòla, nato nel 1591 (festa il 16 maggio); S. [...] , cofondatrice, con S. Giovanni Bosco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice; Emilia de Vialar; Giustino de Jacobis, primo vicarioApostolico d'Abissinia; nel 1941, Maddalena di Canossa; nel 1946, Maria Teresa de Soubiran, Teresa Eustochio Verzeri, 29 ...
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Primo vescovo cattolico negli Stati Uniti, nato a Upper Marlboro (Maryland) l'8 gennaio 1735. Inviato all'estero a 13 anni, studiò al collegio dei gesuiti a Saint-Omer in Francia. Entrò nella Compagnia [...] chiesa cattolica negli Stati Uniti, indipendente dal vicarioapostolico dell'Inghilterra e da qualsiasi eventuale controllo da parte del nunzio apostolico francese. Nel 1784 fu nominato prefetto apostolico nei tredici stati originali e, secondando i ...
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GIBBONS, James, cardinale
Giuseppe CASTELLANI
Nacque da emigrati irlandesi in Baltimora il 23 luglio 1834. Consacrato sacerdote (30 giugno 1861), fu segretario dell'arcivescovo Spalding, vicarioapostolico [...] della Carolina del Nord (1868), vescovo di Richmond (1872), coadiutore e successore dello Spalding nella sede arcivescovile di Baltimora (1877), presidente in questa città del terzo concilio plenario (1884), ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il rischio di abbandonare Goa e Macao alla mercé degli Olandesi. Il papa, consigliato in questo dal francescano ex vicarioapostolico G. F. Nicolai, convinto assertore che non "si deva fidarsi di nuovo alli soli Giesuiti la salute di mezzo ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Persino le entrate provenienti dallo Stato della Chiesa rimanevano quasi sempre al di sotto del preventivo: dai census dei vicariatiapostolici, per esempio, non provenne mai più dena metà, finché B. IX non li fece infine riscuotere direttamente dai ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di istituzioni di diritto ecclesiastico alla Sapienza, il secondo arcivescovo di Ancira, fervente polemista di grande esperienza, vicarioapostolico a Rimini (1822) e da ultimo chiamato a Roma dal papa in persona per rafforzare la pattuglia dei ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] Federico II. Alla fine la scelta cadde su un uomo di Curia esterno al Collegio, l’arcidiacono piacentino e vicarioapostolico a Gerusalemme Tebaldo Visconti.
Il nuovo papa, Gregorio X, inaugurando una politica di contenimento delle pretese del re di ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] è testimoniata anche da altri interventi, volti particolarmente al mondo germanico. Nominò l'arcivescovo Federico di Magonza vicarioapostolico e legato per l'intera Germania, con vasti compiti che comprendevano anche interventi di riforma ("ad viam ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nella Marca, con le terre a quelli recuperate, una Signoria che assegnò al nipote Antonio Piccolomini con il titolo di vicarioapostolico. Sisto IV, poi, nel momento di più acuto contrasto con Lorenzo il Magnifico, creò in Romagna una nuova Signoria ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...