PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] dei quietisti, che riprese le ostilità contro Petrucci. Il vescovo dovette rinunciare al governo della sua diocesi, sostituito da un Vicarioapostolico, e ritirarsi a Roma; gli fu concesso di rientrare a Jesi nel 1694, ma nemmeno un anno dopo fu ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] l'elogio in pieno concistoro, auspicando che i libri di questo teologo venissero cancellati dall'Indice. DifesePietro Codde, vicarioapostolico dell'Olanda ed è significativo che la sospensione di Codde sia stata pronunciata solo nel 1702, due anni ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] cardinale Egidio Albornoz, legato papale in Italia e vicario nello Stato della Chiesa. In tale frangente Francesco e aveva da poco ottenuto da Urbano VI il titolo di vicarioapostolico. Qualche anno più tardi, i corpi dei due furono traslati nella ...
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Faenza
Isabella Lazzarini
La storia di F. si identifica per M. da un lato con la storia dei Manfredi e con le complesse dinamiche che coinvolsero la città romagnola e i suoi signori con le stirpi e [...] Manfredi, e soprattutto dal 1379, quando Astorgio I ottenne da Urbano VI la nomina a vicarioapostolico. La concessione del vicariatoapostolico definì il potere dei Manfredi sulla città: per quanto a tempo determinato e con obbligazioni formalmente ...
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BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo [...] e aspra lotta soprattutto col duca di Termoli e il signore di Loritello, conclusasi solo nel 1586 con l'intervento di un vicarioapostolico inviato da Roma, il quale confermò nei suoi diritti il vescovo.
Il B. morì a Larino nei primi mesi del 1591 ...
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Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] apostolico (1947-55) e primo arcivescovo (1955-62) di Dakar, delegato per le missioni dell'Africa francese (1948-59), vescovo di Tulle (1962) e superiore generale (1962-68) della sua congregazione. Durante il concilio Vaticano II criticò fortemente ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] tre opere di carattere medico (1673). Elevato alla dignità episcopale (1677), fu nominato vicarioapostolico per la Scandinavia, con sede ad Hannover; svolse poi attività apostolica a Münslie (1680), Amburgo (1683) e infine (1685) a Schwerin, dove ...
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Prelato e diplomatico (Londra 1629 - Roma 1694); noto come il cardinale di Norfolk. Terzogenito di Henry Frederick H. terzo conte di Arundel, nel 1645 in Italia, a Cremona, prese l'abito domenicano e nel [...] di Carlo II (1662) con Caterina di Braganza, e della regina fu prima cappellano poi grande elemosiniere. Vicarioapostolico in Inghilterra, alcune mosse imprudenti gli sollevarono contro l'opinione pubblica anglicana, che l'accusò di complicità nel ...
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Ecclesiastico cattolico (Edimburgo 1729 - Aquhorties, Aberdeen shire, 1811); coinvolto nella rivolta giacobita nel 1745, fu imprigionato (1746-47). Nel 1748 si convertì al cattolicesimo, e nel 1751 entrò [...] fino al 1767. Nominato vescovo in partibus di Daulis (1769), alla morte del Grant (1778) divenne vicarioapostolico dei Lowlands, mentre in seno alla popolazione protestante si accentuava l'agitazione anticattolica. Direttore del seminario di Scalan ...
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Gesuita (Parigi 1652 - Roma 1730) delle missioni estere di Parigi, si recò nel Siam (1681) e, nel 1683, in Cina: qui divenne provicario per il Fujian, Jiangxi e Zhenjiang (1684) e nel 1687 vicarioapostolico [...] del Fujian; M. condannò alcuni riti cinesi in opposizione all'atteggiamento allora prevalente fra i missionarî, che ricorsero a Roma: ma il Sant'Uffizio approvò le proibizioni di M. (1704). Il persistere ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...