GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] garanzie contro l'attività dei fuorusciti eugubini presenti in quell'area. Il 30 novembre ottenne da Urbano VI il vicariatoapostolico della città e del contado di Gubbio. Forte del prestigio derivantegli dalla nuova posizione, il 24 febbr. 1382 il ...
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DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] Villanovetta e quindi acquistò l'ufficio di protonotario apostolico. In questi anni continuò tuttavia a lavorare assolvere il suo ufficio essendo stato nel frattempo nominato vicario generale della diocesi di Saluzzo, lo nominò consigliere, ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] nominato prelato domestico il 29 ott. 1914, e protonotario apostolico il 4 genn. 1917; a sua volta Vittorio Emanuele III il 6 nov. 1924, anno in cui il L. fu anche eletto vicario capitolare della diocesi.
Per motivi di studio o per vacanza, il L. ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] entrò a Napoli soltanto il 15 giugno 1707.
Confermò come vicario generale il canonico d’Auria, che era anche superiore della Congregazione diocesana delle apostoliche missioni. Pose grande cura nello scrutinio degli ordinandi. Rese obbligatori ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] quel momento aveva avuto il vescovo di Reval, accreditato come legato apostolico presso l'imperatore e i sovrani di Prussia, Livonia e del tra Cristiano II, re di Danimarca, e il vicario imperiale svedese, Sten Sture, il quale tendeva a rendere ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] . Il padre gli acquistò nel 1586 una carica di abbreviatore del parco maggiore nella Cancelleria apostolica. Divenne in seguito referendario delle due Segnature e vicario del cardinale Domenico Pinelli, arciprete di S. Maria Maggiore; poi fu nominato ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] città.
Determinante nell'evolversi del potere malatestiano e dei suoi rapporti con la S. Sede fu l'assegnazione del vicariatoapostolico, che l'8 luglio 1355 papa Innocenzo VI conferì ai Malatesta su Pesaro, Rimini, Fano e Fossombrone. Sia prima ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] elevare al seggio vescovile di Firenze una figura gradita alla Sede apostolica, sostenesse la candidatura del M. fin dall'anno in alcuni dei quali, negli anni Settanta, ebbero l'appoggio del vicario di Carlo d'Angiò. Tuttavia il M. non esitò a ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] accettò l'invito di tornare a Roma rivoltogli dal cardinale vicario Gaspare di Carpegna, che gli diede l'incarico di . ad una carica pubblica, quella di prefetto dell'Archivio apostolico, custodito in Castel Sant'Angelo, carica di massima delicatezza ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] generale, tenuto a Roma, Paolo da Cesena fu eletto con una forte maggioranza vicario generale (dizione delle origini ancora in uso), per il suo zelo apostolico e l’esemplarità «in humilitate, in Seraphica paupertatis observantia» (Bernardo da Bologna ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...