BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] 1517, per i buoni uffici di Andrea Duro, già vicario del luogotenente cesareo in Modena, l'imperatore Massimiliano, con di legittimare bastardi. Nel 1518 fu fatto notaio imperiale e apostolico e l'11 marzo dello stesso anno Pietro Antonio da Charis ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] non ha accettato, per la raccolta delle decime, il collettore apostolico proposto dalla S. Sede ed ha invece affidato questo compito accanto'a quello dell'inquisitore dello Stato e del vicario generale della diocesi, negli atti processuali e nella ...
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GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] giugno 1519 da Roma, Baldassarre Castiglione lo indicava vicario del vescovo di Mantova (carica allora ricoperta dallo corti europee rimbalzavano per via diplomatica alla Sede apostolica. Tutte informazioni che il G. raccoglieva scrupolosamente, ...
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BITONTO, Giuseppe
Luigi Firpo
Nacque a San Giorgio Morgeto in Calabria, da famiglia oscura, probabilmente nel 1567, perché nell'ottobre 1599 si dichiarò "d'anni trenta dui in circa" e già orfano di [...] e la palese incultura, il B. nel 1599 era vicario nel conventino domenicano di Condoianni, dove fu raggiunto da fra tentativo di fuga, cui si associò un tal Giovan Francesco d'Apostolico, detenuto per causa ignota. All'alba del 16 ott. 1602 ...
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BONAFARII, Baldo de'
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Nato a Piombino Dese (Padova), nella seconda metà del sec. XIV, è ricordato per la prima volta nel 1381 quando studiava diritto nell'università patavina.
Passò al servizio di [...] Novello l'incarico di registrare negli estimi padovani i beni di Basilio protonotario apostolico, e dei da Collalto, conti di Treviso. Nel 1402, infine, era nominato vicario in Carrara, Anguillara e Oriago.
Finita nel 1405 la signoria carrarese a ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] al 1477. Si trovava allora ad Avignone in qualità di vicario dell'arcivescovo Giuliano Della Rovere: e a lui si rivolgeva Nunziata di Parma, indica che egli fu anche protonotaro apostolico e canonico di Avignone.
Fonti e Bibl.: Archivio mediceo ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] inizi del 17° sec. si cominciarono a nominare v. apostolici nel senso odierno, cioè vescovi in partibus inviati da Roma, vescovo di Roma, regge la diocesi romana con potestà ordinaria vicaria. storia Nei primi secoli dell’Impero romano, vicarius era ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...