CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] sua ammissione, vi aveva contribuito spesso l'aiuto del protonotario apostolico Giorgio Cesarini "dominus ac pater meus" (Parma, Bibl. ott. 1472 il vescovo, e con lui i suoi vicari, accusato di essersi appropriato di alcuni cavalli e giumente di ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] seconda il D., che ne prese possesso a mezzo di un vicario. Egli, comunque, risiedette nella sede episcopale almeno per alcuni chiamato già da Pio II a svolgere il ruolo di referendario apostolico e dove si rese utile a Paolo II in diverse occasioni. ...
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CATTANEO, Damiano
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Leonardo e di Selvaggia Salvago, nacque in Genova attorno alla metà del sec. XIV. Iniziò gli studi giuridici, senza trascurare però l'attività commerciale [...] come maresciallo, nel marzo 1389 il pontefice ordinò al collettore apostolico in Tuscia di versare ad un rappresentante del C. a Pisa legge furono incaricati di risolvere insieme con il vicario ducale le numerose controversie insolute a causa dei ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] Bonifacio VIII lo aveva invitato a dirigere la Cancelleria apostolica.
Il D. è ricordato come vicecancelliere di S. che resero omaggio a Enrico VII. Nella nomina dei suoi vicari l'imperatore accolse la presentazione del fratello del D., Tolomeo ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] ed avrebbe avuto da Giulio II la nomina a notaio apostolico nella diocesi di Vercelli; l'anno dopo Luigi XII ottenesse, oltre alla parrocchia, anche la castellania di Genola; il vicariato generale che ottenne nel 1533 non si riferiva alla diocesi di ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] della sua origine straniera (Parigi, Arch. Naz., V5 1228, ff. 364v-365r). Guillaume Fabry, protonotario apostolico, priore di Puimisson, era vicario generale nel 1605, anno durante il quale assistette il B. nelle sue visite pastorali. Quanto a ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] , con titolo e privilegi di protonotario apostolico: questa prevostura garantiva una considerevole rendita, Fenestrelle e liberato il 9 maggio 1814, riprese il suo posto di vicario capitolare, mentre il Dejean abbandonava la città il 4 e il 10 ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] e nel 1545 ricevette il titolo della basilica dei XII Apostoli: secondo il Massarelli il cardinalato sarebbe stato il frutto ben 1552 nominò Vincenzo Duranti. gia vescovo di Termoli, vicario generale della diocesi di Brescia, mentre nel 1557 il ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] quale fu elogiata la sua solerzia in occasione della visita apostolica alla diocesi nel 1575. È interessante la relazione sul l'altro metteva in luce di aver istituito i vicari foranei, visitato le duecentodiciotto chiese parrocchiali, le ventitré ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] dal concilio al vescovo di Lubecca Johannes Schele, collettore apostolico in Danimarca, Svezia e Norvegia, per informarlo di anche nel 1462. Nel 1451 tenne per sei mesi l'ufficio di vicario del Valdarno superiore e nel 1453 fu dei Priori per i mesi ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...