GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] dei giovani secolari" annesso al seminario arcivescovile. Dopo aver frequentato le scuole ginnasiali incontrato per la prima volta Leone XIII, mettendosi sotto la guida spirituale del vicario di Roma, il card. L.M. Parocchi, che lo convinse a ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] l'I. rinunciò, il 24 luglio 1506, alla carica arcivescovile in favore del fratello Francesco, toccò a quest'ultimo seguire le relative prebende affidando l'amministrazione a un vicario generale, il canonico Bernardino Bosurgi. Dopo avere ottenuto ...
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NASONI, Niccolò
Annalisa Pezzo
– Nacque a San Giovanni Valdarno il 2 giugno 1691 da Giuseppe di Francesco e da Margherita Rosi, primo di nove figli; fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni [...] Battista: il padrino fu Mario Davanzati, già vicario della città, che si fece rappresentare nell’occasione da nella quale risultava abitare ancora il 4 aprile (Siena, Arch. arcivescovile, Stati d’anime, 2790, Parrocchia dei Ss. Quirico e Giulitta ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] Lugo. Infine la restituzione al legittimo proprietario del palazzo arcivescovile di Ravenna, "ceduto" nel 1280 dal Comune al di Imola, convocato dall'Eppe e da G. Durand, vicario "in spiritualibus", ratificò in presenza del F. i risultati ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] convitto ecclesiastico Calza, a Firenze, dove frequentò il seminario arcivescovile. Vi rimase fino al 1888. Fu un periodo difficile del Vangelo di Luca, gli venne richiesto dal vicario generale dell’arcivescovo di Firenze di evitare ogni pubblicazione ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] di Napoli e nello stesso 1360 fu nominato vicario generale dell’arcivescovo, Bertrando di Meychones, in a Roma. Il 13 gennaio 1377 ricevette anche l’investitura della cattedra arcivescovile di Bari.
Dopo la morte di papa Beaufort (notte tra il 26 ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] con la narrazione di Landolfo iuniore.
L'incarico di vicario invece era formalmente collegato all'imminente partenza di Anselmo per conto dei peccati degli uomini.
Al periodo arcivescovile va riferita l'Epistula, un salvacondotto rilasciato a ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] celebrata con grandi festeggiamenti. A Lucca lasciò come suo vicario il figlio Ranieri in luogo del defunto Francesco e Atti di Castruccio, n. 1, cc. 4r-15v; Lucca, Archivio arcivescovile, Pergamena F 46 (1315); A. Mussati De gestis Heinrici VII ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] fece il nome del D. per la successione alla sede arcivescovile di Firenze, ma poi gli fu preferito il domenicano Maria Nova dal vescovo di Città di Castello che era assistito dal vicario generale del papa per la città di Roma Giosuè Mornúle e ...
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TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] e del vescovo di Torino, nel luglio del 1219 Oldeberto incontrò nel palazzo arcivescovile di Milano il podestà del Comune di Novara e giurò di accettare l’arbitrato del vicario di Federico II (cui poche settimane dopo rese omaggio a Hagenau, in ...
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