FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] nel 1270 il F. fu uno dei due candidati alla cattedra arcivescovile di Ravenna, ma la cosa non ebbe seguito.
Alla morte .
Nel novembre 1285 Rodolfo d'Asburgo nominò il F. suo vicario per la Toscana. La scelta dovette essergli suggerita sia dai legami ...
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ROSSI, Jacopo (Giacomo, Iacopo)
Fabrizio Pagnoni
– Figlio di Bertrando e di Eleonora di Ugolino Rossi, nacque probabilmente negli anni Sessanta del Trecento.
Della numerosa prole di Bertrando, Litta [...] che, trent’anni prima, aveva servito come vicario per il potente vescovo Ugolino Rossi, antenato di e i primi di marzo Giovanni traslò rispettivamente Aragone Malaspina alla sede arcivescovile di Brindisi e Jacopo a quella di Napoli (ibid., pp. ...
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UDALRICO
Giovanni Araldi
(Oldericus, Oudalricus, Uldaricus, Gualdaricus, Waldaricus ecc.). – Nacque in Baviera (s’ignora il luogo esatto) presumibilmente entro i primi due decenni dell’XI secolo. Nulla [...] , e di Siponto in Capitanata, privata così del rango arcivescovile precedentemente acquisito.
A lungo (dal VII secolo, per l 1061 presiedé invece nella sua cattedrale – alla presenza del vicario papale Dodone, vescovo di Roselle (presso Grosseto), del ...
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FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] dominio angioino, il F. lo sostituì come vicario. Con questa funzione Carlo I lo incaricò anche 185v; Instrumenta Miscellanea, n. 131 (3 febbr. 1272); Capua, Arch. arcivescovile, Pergamene del Capitolo, n. 170 (23 marzo 1255); Nola, Arch. vescovile ...
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NICCOLO di Assisi
Mario Sensi
NICCOLÒ (Nicola, Nicolutius) di Assisi. – Frate minore e vescovo di Assisi fra il 1339 e il 1348, nacque ad Assisi. Nei codici è indicato come Zutii, Çutii, de Succis, [...] fructuosam. Questi però, dopo appena due anni, fu trasferito alla sede arcivescovile di Enbrun (e nel 1350 creato cardinale da Gregorio XI) e al da un tribunale civile.
In qualità di vicario di Roma il Bullarium Franciscarum registra il giuramento ...
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MASTRI, Bartolomeo
Paolo Falzone
– Nacque il 7 dic. 1602 a Meldola, presso Forlì, da una famiglia agiata e influente. Il padre, Alessandro, fu capitano e procuratore della Comunità; la madre, Isabella [...] della chiesa metropolitana di Ravenna e vicario per i territori dell’arcidiocesi posti sotto la giurisdizione ferrarese. All’incirca nella seconda metà del 1645, a seguito della rinuncia di Capponi al titolo arcivescovile, il M. tornò stabilmente a ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] tensioni fra il personale della nunziatura e quello arcivescovile. I primi mesi in Portogallo passarono cosi Carpentras nel Contado Venassino (io nov. 1687), che amministrò tramite vicario, traendone una discreta rendita.
In Spagna il D. si conquistò ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] che beffeggiavano il papa, gli alti prelati e il vicario patriarcale di Udine Giacomo Maracco, il quale nel processo
Fonti e Bibl.: Su Giovan Battista seniore: Udine, Bibl. arcivescovile, Acta S. Officii 1568-1573; Ibid., Sententiarum contra reos S ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] padre, ormai defunto, nel ruolo di vassalli della sede arcivescovile pisana; e ancora, nel dicembre 1272, un acquisto di pur facendo in tempo a fuggire, non poté evitare che il vicario del conte eseguisse la sentenza, facendo "disfare li beni tutti ...
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PUSTERLA, Guglielmo
Alberto Cadili
PUSTERLA, Guglielmo. – Nacque agli inizi del XIV secolo, probabilmente a Milano, da Tommaso di Alcherio, abitante in Porta Ticinese, con beni in Tradate (Litta, 1837).
Un’aggiunta [...] da Roberto, pur non alienati di diritto, vennero locati ai Visconti beni e giurisdizioni arcivescovili (e del capitolo maggiore, le valli Blenio e Leventina, ove Galeazzo era vicario e podestà «pro s. Mediolanensi ecclesia»: ASM Notarile 9, 4.02.1363 ...
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