ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] fama di ottimo capitano. Nel giugno-luglio 1477, come vicario generale del re, egli si recò in Barcellona per rilevarvi Siena il 20 febbr. 1479 e sconfiggendo il nemico a Poggio Imperiale ed all'assedio di Colle. Nell'anno seguente il pericolo turco ...
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UBALDO
Pietro Silanos
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di Ubaldo ma si può supporre che egli abbia visto i natali intorno alle prime due decadi del XII secolo.
Nelle Vitae et res gestae [...] da Eugenio III, insieme al cardinale vescovo di Sabina e vicario del papa, Corrado, nella verifica di una conferma di l’imperatore; e non solo, propose allo stesso Luigi la corona imperiale. Inviò per tale scopo cinque cardinali a Saint-Jean-de-Losne ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] la fine degli anni Trenta e gli inizi dei Quaranta.
Espressione di questa fase di preminenza imperiale fu il governo dei legati, dei vicari e dei castellani imperiali. Recandosi da Firenze verso Pisa dopo la caduta di Faenza (1241), re Enzo prese la ...
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Uberti, Lapo degli
Arnaldo D'addario
Figlio di Farinata, fiero ghibellino come il padre e gli altri membri della casata, ne seguì la sorte dopo la sconfitta della sua Parte politica. Per le fortune [...] nulla valse agli U. il ricorso al tribunale imperiale, ché Rodolfo si dichiarò incompetente ad accoglierlo, funzioni, a Verona, nel 1301 e 1303, per ritornarvi nel 1311 come vicario di Enrico VII; nel 1312 è a Roma, al seguito dell'imperatore, ...
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Vienne
Cittadina della Francia, nel dip. dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano. A V., capitale degli allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna Allobrogum), che da [...] ) fu elevata a colonia romana. Fu fiorentissima in età imperiale e centro dell’impero delle Gallie (258-273). Vi Corona di Francia (grazie in particolare all’azione del delfino, nominato vicario generale dell’impero per il regno d’Arles). V. però fu ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di nuovo cacciati da Firenze. Sotto la minaccia dell’assalto imperiale, la città provvide a rinforzare le sue difese e , Pietro (che riconsegna le chiavi, esaurito il suo ruolo di Vicario), con l’altro principe della Chiesa Paolo e, ai piedi del ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dove, divenuto sottopriore (nel 1515 sarebbe divenuto vicario provinciale dell'ordine) e dottore in teologia, d'altra parte aveva bisogno dell'elettore per condizionare l'elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma nella disputa di Lipsia ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] vicario generale in Italia (1383), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400) riannodò con lui rapporti di amicizia, che gli valsero ...
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Gesuita (Parigi 1652 - Roma 1730) delle missioni estere di Parigi, si recò nel Siam (1681) e, nel 1683, in Cina: qui divenne provicario per il Fujian, Jiangxi e Zhenjiang (1684) e nel 1687 vicario apostolico [...] approvò le proibizioni di M. (1704). Il persistere contro le tradizioni religiose della Cina, in violazione di un editto imperiale, ne provocò l'espulsione (1707); tornato in Europa, si stabilì a Roma (1709). Lasciò, manoscritto, il trattato De ...
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Prelato, storico, canonista (Lochau, Vorarlberg, 1813 - Sankt Pölten, presso Vienna, 1872), prof. di storia ecclesiastica nel seminario di Bressanone (1838) e nell'univ. di Vienna (1852); vescovo ausiliare [...] e vicario generale per il Vorarlberg (1862), ambasciatore imperiale a Roma per gli affari ecclesiastici (1863), vescovo di Sankt Pölten (1865); è noto per scritti di diritto canonico, per le Institutiones Patrologiae e come segretario del Concilio ...
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