Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dove, divenuto sottopriore (nel 1515 sarebbe divenuto vicario provinciale dell'ordine) e dottore in teologia, d'altra parte aveva bisogno dell'elettore per condizionare l'elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma nella disputa di Lipsia ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] vicario generale in Italia (1383), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400) riannodò con lui rapporti di amicizia, che gli valsero ...
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Arcivescovo di Magonza (m. 954). Uomo politico più che di chiesa, dal 937 arcivescovo e vicario pontificio in Germania, fu ostile a Ottone I, appoggiando l'alta feudalità laica ed ecclesiastica. Tuttavia [...] nel 938 fu intermediario fra i duchi e il sovrano, e successivamente si adoperò (951) in Roma (invano per l'opposizione d'Alberico) a procurare a Ottone la corona imperiale. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] lo stesso I. III descrisse la propria posizione come quella di vicario di Gesù Cristo, successore di Pietro, consacrato del Signore, Dio seppe volgere a suo favore il crollo del potere imperiale nell'Italia centrale, dopo la morte di Enrico VI ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] , a Varsavia e infine a Vienna presso la corte imperiale. Tre anni dopo fu richiamato da Vienna con la , bb. 34, 52; FondoAlbani, b. 3, c. 9; Roma, Arch. stor. del Vicariato, Segreteria, bb. 3, cc. 303-362, 424; 5, c. 413v; Biblioteca apost. Vaticana ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la fine delle ostilità tra Francesi e Asburgo di Spagna e Imperiali. I Turchi andavano subito attaccati, anche per evitare che fosse di appartenenza, a prestare giuramento di fedeltà ai vicari apostolici. Luigi XIV proibì ai missionari francesi di ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] non disprezzare le decisioni della Sede apostolica assunte dal vicario di s. Pietro: segno che continuava ad avere donato al papa tutte le prerogative e tutti i simboli del potere imperiale e si era ritirato in Oriente per non interferire con il suo ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] questo, dunque, il pontefice si rifiutò di appoggiare la candidatura imperiale di Filippo III l'Ardito, zio di Carlo, che la consacrazione del duomo di Losanna. Rodolfo giurò fedeltà al vicario di Cristo, ai cardinali e a tutta l'assemblea con ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] clero dell'Urbe (tra cui lo stesso cardinale vicario, Pietro vescovo di Porto). Forti della tradizione contro di lui. I. II, rimasto senza l'appoggio delle milizie imperiali, non poté resistere che poche settimane e fu costretto ad abbandonare ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] esclusivamente per volontà dell'imperatore, anche se i legati imperiali non mancarono di far sentire la loro influenza sulle votazioni l'antico diritto spettante all'arcivescovo, in quanto vicario apostolico in Gallia e in Germania, di detenere ...
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