Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte (v. vol. VI, p. 542)
E. Acquaro
Gli studi e le ricerche condotti in quest'ultimo ventennio sulla cultura materiale dei centri fenici e punici del [...] delle conoscenze non si può che definire «punico» il pittore che reinterpreta con indubbia autonomia sia cartoni vicino-orientali sia stilemi del più diffuso decorativismo ellenistico.
Per le categorie che per somma di autonome scelte tecniche di ...
Leggi Tutto
Vedi CRETA dell'anno: 1973 - 1994
CRETA
D. Viviers
La maggiore delle isole greche, a S-SE del Peloponneso, chiude trasversalmente l'Egeo. Allungata (da E a O per oltre 260 km) e molto stretta (largh. [...] dalla grotta dell'Ida) e testimoniano, molto probabilmente, l'immigrazione di artigiani vicino-orientali (p.es. tomba di un orefice orientale a Cnosso). Queste marcate influenze orientali danno vita, poco dopo Γ850 a.C., a un nuovo stile ceramico ...
Leggi Tutto
KARA TEPE
A. Santoro
Località della Battriana antica (oggi Uzbekistan meridionale) situata nel settore NO della cinta muraria che delimitava il sobborgo dell'antica città di Termez ove è stato rinvenuto [...] per la formulazione di modelli e tipi architettonici che combinando armoniosamente spunti indiani e tipologie vicinoorientali, generano moduli di architettura che troveranno sviluppo nei grandi santuari buddhisti della carovaniera settentrionale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte della metallurgia
Luigi Turri
[1] Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo il “sistema delle tre età”, tutte [...] . Il suo luogo d’origine potrebbe essere l’Afghanistan, come per il lapislazzuli, una pietra molto apprezzata dai popoli vicinoorientali e che spesso è utilizzata assieme ai metalli, bronzo e oro in particolare, per la creazione di oggetti di pregio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il palazzo di Mari
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla fine del III millennio a.C., i palazzi reali diventano il fulcro [...] della vita economico-politica delle grandi città vicinoorientali a discapito dei templi. Costruiti in mattoni crudi, si estendono per centinaia di metri quadrati. Il più noto e meglio conosciuto fra questi è il Palazzo di Mari, il cui splendore ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita dell'economia produttiva in Egitto e le prime comunita di rango
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’Epipaleolitico egiziano
Molto [...] attuale.
Il Neolitico sahariano
Se consideriamo il Neolitico sahariano, emerge con evidenza il contrasto con i villaggi vicino-orientali che, intorno all’8000 a.C., sono stabili e tendenzialmente aumentano di dimensione e di numero di abitanti ...
Leggi Tutto
LAURIYĀ-ΝAΝDAN'GARH (v. vol. IV, p. 509)
G. Verardi
Località del Bihar (India) situata lungo l'Uttarāpatha, la Via del Nord che dalle città del Magadha, Pāṭaliputra (v.) e Vaiśālī (v.), costeggiando [...] . Estraneo all'India, il leone sembra essere stato introdotto come emblema proprio da Aśoka, che lo mutuò dalle iconografie vicino-orientali e iraniche, e lo assunse come simbolo di un nuovo tipo di regalità. Secondo altri, il leone sarebbe piuttosto ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] più diffuso fu l’ottonario, impiegato sia in composizioni satiriche e moralistiche sia in poemi epici.
M. orientaliVicino Oriente
Nell’Oriente anteriore antico, la poesia non presenta sicuri elementi quantitativi o accentuativi: è riconoscibile ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] decimo e il dodicesimo, sono molto importanti nel contesto del Vicino Oriente antico e sembrano essere stati usati in molte raccolte. edited by Francesca Rochberg-Halton, New Haven (Conn.), American Oriental Society, 1987, pp. 71-84.
Gammie 1990: The ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Besserat
Nell'antico Vicino Oriente l'invenzione del calcolo precedette quella della scrittura; ciò è dimostrato dal rinvenimento, nei siti archeologici della vasta area geografica compresa tra le coste del Mediterraneo e l'Iran orientale e tra la ...
Leggi Tutto
levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...