Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] nel volume degli scambi e probabilmente la portata dei traffici di Creta arrivava fino all'Anatolia e al VicinoOriente e, in misura minore, toccava anche l'Occidente, attraverso Leukas. In questo periodo, nella Grecia continentale cresce l ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] , che aveva retto fino al VII secolo. Dal 636, infatti, nel giro di un secolo l'Islam aveva conquistato il VicinoOriente, le aree del Mediterraneo meridionale, parte della Penisola Iberica ed alcune grandi isole del Mediterraneo. Le rotte tra l ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] in B.A. Litvinskij (ed.), Srednjaja Azija, Kavkaz i zarubezhnyj Vostok v drevnosti, [L'Asia Centrale, il Caucaso e il VicinoOriente nell'antichità], Moskva 1983, pp. 81-123; M. Piperno - S. Salvatori, Recent Results and New Perspectives from the ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] e i sistemi di computo. Appare evidente l'esistenza di almeno tre centri d'origine delle invenzioni (la Cina, il VicinoOriente e l'America), ma è difficile stabilire se le varie invenzioni siano avvenute per 'generazione spontanea' in luoghi diversi ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] e centro-orientale
Come si è già accennato, una seconda corrente di diffusione dell'agricoltura in Europa a partire dal VicinoOriente è quella diretta a nord, attraverso i Balcani e i territori dell'Europa orientale. In Grecia la Grotta di ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] del "sistema-mondo", dell'economista I. Wallerstein, dalla fine degli anni Settanta, e da diversi archeologi preistorici e del VicinoOriente (fra gli altri vanno ricordati i danesi K. Randsborg e K. Kristiansen, gli inglesi M.J. Rowlands e A ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] e i simboli astrali che in essi compaiono sembrano ricondurlo ad un ampio contesto di credenze, diffuse dall'Indo al VicinoOriente, dominato dall'astronomia e dall'incessante contrasto tra le forze della natura. Anche la statua nota come "re ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] risalgono al I millennio a.C. Ciò potrebbe far pensare che tali piante siano state introdotte insieme all'aratro direttamente dal VicinoOriente alla fine del II o agli inizi del I millennio a.C., quando più intensi furono i contatti tra le ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] venne intanto sostanziata negli anni dalla ricerca sul campo, che andò accumulando una massa di dati riguardanti non solo il VicinoOriente, l'area più tradizionalmente studiata, ma anche il Nuovo Mondo e, sia pure in misura minore, altre realtà ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] stato praticato per l'intera durata del funzionamento del tempio, non trova riscontro nel mondo greco né in VicinoOriente. Deposizioni di vasi rovesciati sono invece attestate nella protostoria centroasiatica; oltre che a Togolok 21, in Margiana ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...