L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] in pietra, osso e altri materiali, in un vasto repertorio che denota stretti collegamenti con le produzioni del VicinoOriente. Si tratta per la maggior parte di immagini femminili, più o meno naturalistiche o a diversi gradi di stilizzazione ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] e omogenea di sviluppo, plasmata sulla forte continuità storica e culturale tra le vicende della Mesopotamia, del VicinoOriente antico e del mondo greco. Dal punto di vista della comparazione interculturale, pertanto, la nascita della città ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] ha ricordato gli itinerari e ha rievocato i loro destini spesso tragici. Fredrik Hasselqvist (1722-1752) partì nel 1749 per erborare nel VicinoOriente; soggiornò in Egitto, in Palestina, in Siria, a Cipro e a Rodi, e infine si ammalò e morì a Smirne ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
La rete degli scambi e dei contatti
Nella storia delle ricerche archeologiche in Asia sud-orientale, lo studio [...] di provenienza e manifattura sono molteplici: da una parte l'asse "culturale" che va dall'Egitto alle coste del VicinoOriente (Siria, Libano) fino all'Iraq, dall'altra i centri di manifattura giavanesi. I dati appena ricordati, insieme a quelli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] e chimiche) secondo cui i depositi di lapislazuli ai quali si attingeva per soddisfare la domanda dei mercati del VicinoOriente non erano quelli del Badakhshan, bensì le Chagai Hills, o che comunque questa fonte non doveva avere importanza minore ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] rispettivamente nel 969 e nel 985.
La pergamena
La pergamena, che nel II sec. d.C. aveva cominciato a diffondersi nel VicinoOriente, era diventata nel IV sec. la materia scrittoria più utilizzata in quest'area. Il suo attuale nome in italiano, così ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] e nel mondo fenicio
di Piero Bartoloni
Si può immaginare che fin dai momenti iniziali delle civiltà preurbane del VicinoOriente, quindi fin dall'VIII millennio a.C., nella Mezzaluna Fertile fosse costante l'utilizzo degli otri in pelle. L'avvento ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] tot Drakestein riferiva sull'Indonesia nell'Hortus Indicus Malabaricus (1678-1693); Joseph Pitton de Tournefort raccontava del VicinoOriente nella Relation d'un voyage du Levant, apparsa a Parigi nel 1717; Charles Plumier (1646-1704) descriveva ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] ; S.F. Bondì, Le fondazioni fenicie d'Occidente: aspetti topografici e strutturali, in S. Mazzoni (ed.), Nuove fondazioni nel VicinoOriente antico: realtà e ideologia, Pisa 1994, pp. 357-68; S. Lancel, Vie des cités et urbanisme partim Occident ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] nel volume degli scambi e probabilmente la portata dei traffici di Creta arrivava fino all'Anatolia e al VicinoOriente e, in misura minore, toccava anche l'Occidente, attraverso Leukas. In questo periodo, nella Grecia continentale cresce l ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...