NEGRUZZI, Constantin
Dan Simonescu
Scrittore romeno, discendente da un'antica famiglia moldava, nato nel 1807 (o 1808), morto il 25 agosto 1868. Apprese il greco e il francese e solo più tardi il romeno, [...] romena, ecc.). Scrisse in versi il poemetto storico intitolato: Aprodul Purice con imitazioni del Tasso, e tradusse molte poesie di VictorHugo, di Puškin, di Th. Moore (Melodie irlandesi), ecc. Prova meno buona fa il N. nei suoi tentativi drammatici ...
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Pittore, nato a Baiona il 20 giugno 1833, morto a Parigi il 7 settembre 1922. Il B. si trasferì a Madrid nel 1846; ammesso all'accademia S. Fernando lavorò sotto la direzione di F. Madrazo. Risalgono a [...] a modificare la sua pesante tavolozza. L'opera migliore del pittore cade fra il 1858 e il 1866. I ritratti di VictorHugo, del Thiers, del Pasteur, di Félix Faure, che gli vennero ordinati in seguito, hanno solo un valore documentario. Se gli onori ...
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Scrittrice francese nata verso la metà del sec. XVII; morta nel 1708. Deve la sua fama principalmente alle sue opere d'immaginazione. Oltre a un romanzo, Histoire d'Hippolyte comte de Douglas, abbiamo [...] di forma spontanea e sincera. Ad essa attinsero largamente il Lesage per il Gil Blas e, per il Ruy Blas, VictorHugo.
Bibl.: J. Barbey d'Aurevilly, Mémoires historiques et littéraires, Parigi 1893, pp. 69-81; Comtesse d'Aulnoy, Mémoires, Parigi 1902 ...
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Poeta francese, nato a Bourges il 20 febbraio 1791, morto a Versailles il 23 aprile 1871. Cresciuto in famigliarità con molti fra i poeti neoclassici dell'età imperiale, ricalcò dapprima il Florian in [...] del Delavigne. Ma al sorgere del romanticismo, ne divenne col fratello Antoine uno dei primi e più attivi seguaci. Fondatore con VictorHugo delle Muse Française (1824; v. la ristampa di J. Marsan, 2 voll., Parigi 1907-09), vi contribuì con una serie ...
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Nacque a Cany (Seine-Inférieure) il 20 maggio 1821 (N. N. Oursel, Nouv. biographie normande, ad voc.; nella notizia biografica preposta dal Flaubert alle Dernières chansons, 27 maggio 1822); morí a Rouen, [...] resta cosa fredda ed inerte; unica nota una una specie di melopea sentimentale secondo i modi del Musset o di VictorHugo che di tanto in tanto erompe, luce poetica che rischiara a tratti la trama grossolana ed ingenua, senza tuttavia riuscire ...
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Scultore e pittore, nato a Narbonne il 16 novembre 1840, morto a Parigi il 4 febbraio 1907. Lavorò a Parigi negli studî d'Étex e di Jouffroy, alla Scuola di belle arti, e presso il ritrattista Valadon. [...] il 1889 prosegue il suo lavoro alla manifattura di Sèvres (Fontana murale, museo del Lussemburgo; Apoteosi di VictorHugo, museo VictorHugo, ecc.).
Le produzioni del C. risentono molto dell'arcaismo attico, in un'epoca nella quale questo carattere ...
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Nato a Barcellona il 20 luglio 1805, visse, dalla fanciullezza, sempre a Valenza, dove appartenne al folto numero di quei poeti e letterati valenziani che tanto illustrarono una delle più floride letterature [...] era l'A., che infatti più tardi avrebbe voluto non averlo scritto. Imitò - ma non servilmente - Byron, Lamartine, VictorHugo tra gli stranieri, e tra i connazionali specialmente il duca di Rivas e Zorrilla. Da Chateaubriand tradusse le migliori ...
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GRINGORE, Pierre
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato, probabilmente in Normandia, verso il 1475; l'ultima notizia che s'abbia di lui è del 1538. Appartenne alla scuola dei Rhétoriqueurs e scrisse soprattutto [...] da quel tipo di scapigliato che, sotto il nome di Gringoire, ebbe una tarda gloria presso i romantici per opera di VictorHugo, che ne fece un curioso personaggio di Notre-Dame de Paris, e di Théodore de Banville, che lo ricondusse sulle scene ...
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Castello edificato sopra una roccia sulla riva del lago di Ginevra. Considerato nel suo aspetto attuale, il castello si presenta quale pittoresca sovrapposizione di corpi di fabbrica eseguiti in epoche [...] servì spesso di prigione di stato, come per esempio, per Francesco Bonivard (1530-36), cantato da Byron (1819) e da VictorHugo (1839).
Bibl.: J. R. Rahn, Le château de Chillon, Losanna 1888; A. Naef, Chillon, I: La camera domini, Ginevra 1908 ...
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Pittore, nato a Vercelli l'11 marzo 1806, morto poveramente a Parigi il 5 marzo 1867. Fu scolaro di Lethière e, dal 1860, direttore della Scuola di Belle Arti di Digione. Il suo Supplice de Mazeppa, esposto [...] al Museo di Tours dal barone Larrey nel 1837, forse ce ne offre il migliore ricordo. Il museo di VictorHugo conserva il ritratto di Adèle Hugo dipinto nel 1839.
Bibl.: De Lescure, Louis Boulanger, in Gaz. de France, 1859; M. de Montefauc, Les ...
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vittorughiano
(o victorughiano, raro victorhughiano) agg. – Relativo al poeta e scrittore francese Victor Hugo (1802-1885): i romanzi v., l’oratoria v.; uno degli epigoni del romanticismo victorhughiano (G. Salvadori).
per angusta ad augusta
(lat. «per vie anguste [cioè difficili] ad auguste cose»). – Motto gentilizio del margravio Ernesto di Brandeburgo († 1642), menzionato da Victor Hugo nel IV atto dell’Ernani come parola d’ordine dei congiurati contro...