Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura culinaria acquista una sempre maggiore importanza: in [...] , nelle città il carbone viene soppiantato dal gas, pulito e facilmente regolabile.
Le conserve, i succedanei e soprattutto le vieferrate modificano i tempi di consumo, gli abbinamenti di sapori e il concetto stesso di rarità; i prodotti, infatti ...
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SAN GOTTARDO (A. T., 17-18-19)
Carlo Guido MOR
Stefano Ludovico STRANEO
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GOTTARDO Nome di un gruppo montuoso e di un valico delle Alpi Centrali. In senso lato il gruppo montuoso del San Gottardo (anticamente [...] della vòlta in conci. Si impiantarono durante la costruzione circa 20 km. di vieferrate di servizio con scartamento di un metro. Inizialmente, su queste vie di servizio, esercitavano la trazione locomotive a vapore: poco più tardi le stesse furono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le grandi infrastrutture: il sistema delle ferrovie e delle autostrade
Andrea Giuntini
Il ruolo delle infrastrutture
Il tema delle infrastrutture – intese come capitale pubblico durevole presente in [...] Nord a Sud per avvicinare le zone del Paese ancora distanti.
L’affastellamento incoerente di una pur consistente ragnatela di vieferrate, che mutò il disegno della carta del giovane Regno, fu quasi caotico e accentuò il carattere longitudinale del ...
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MASSEI, Giovanni
Antonio Chiavistelli
– Nacque a Lucca il 31 ag. 1798 da Pier Francesco Giuseppe e dalla sua seconda moglie Laura Burlamacchi, sposata dopo la morte di Rosa Caterina Graziani.
Della [...] e sottufficiali, nuove opere pubbliche, fra le quali un canale navigabile dal Reno all’Adriatico, e la costruzione di vieferrate; inoltre perorava la ripresa dell’industria della canapa. Pochi mesi dopo, nel 1847, nelle pagine del numero 27-30 ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo [...] poggiate su blocchi di pietra, si giunse a quelle di ferro e poi di acciaio ottenute come profilati e poggianti su città di interesse locale, non necessariamente poste sulle grandi vie di comunicazione tra le città più importanti del nuovo Stato ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] 250.000 km (corrispondenti a quasi il 20% delle linee ferrate nel mondo), ed è particolarmente fitta in un’area che comprende occidentale. Integra le reti ferroviaria e stradale quella delle vie navigabili interne: spiccano i sistemi che fanno capo al ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] fine del 19° sec., in seguito alla costruzione delle strade ferrate per Firenze e Lucca. L’espansione dell’area urbana si farmaceutica. P. è inoltre punto di incrocio di importanti vie di comunicazione, come nodo ferroviario sulla linea Genova-Roma ( ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098)
Giuseppe CARACI
Alexandre ABRAMSON
Tomaso NAPOLITANO
Wolfango GIUSTI
Corrado MALTESE
Territorî annessi e variazioni politico-amministrative. - Dopo il 1938 si [...] a 270 ÷ 280 milioni di tonnellate.
Per i minerali di ferro la produzione russa ha oscillato, negli ultimi anni prima della guerra dovrà accrescersi del 28%, mentre per il traffico sulle vie fluviali si prevede un aumento del 38% e per quello ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Cadore, Monfalcone, l'Istria patriarcale: che significava circuire anche Trieste; poter chiudere le vie che scendevano per l'Isonzo e Natisone e Canale del Ferro e Carnia. Intanto, la flotta occupava Spalato, Curzola, Cattaro, Traù, Lesina, Scutari ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] era stata di oltre 18 milioni di tonn. L'industria del ferro e dell'acciaio supera per importanza ogni altra specie d'industria il traffico ammontò a milioni 18,2). La lunghezza complessiva delle vie di navigazione interna è di 12.200 km. dei quali ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...