Scrittore austriaco (Lovas-Berény, Ungheria, 1795 - Vienna 1858). Stabilitosi a Berlino, vi diresse le riviste Berliner Schnellpost für Literatur, Theater und Geselligkeit (1826-29) e Berliner Courier [...] (1827-29). Tornato poi a Vienna (1835), vi pubblicò le riviste Theaterzeitung (con A. Bäuerle) e Der Humorist. Polemista anche violento, fu però di preferenza un dialettico raffinato. Fra le sue numerose pubblicazioni, Fliegendes Album für Ernst, ...
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Poeta austriaco (Weidlingen, Austria Infer., 1897 - Vienna 1929). Di famiglia ebrea originaria dell'Ungheria, partecipò alla prima guerra mondiale. Intraprese studî di filosofia a Vienna, dove svolse anche [...] attività editoriale, che proseguì poi a Potsdam. Morì suicida. Rappresentante dell'espressionismo, sulle orme di G. Trakl, di E. Lasker-Schüler e anche di J. P. Richter (nell'uso delle metafore e di vocaboli ...
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Poeta austriaco (Niederhollabrunn, Austria Inferiore, 1897 - Vienna 1958). Soldato durante la prima guerra mondiale, rimase gravemente invalido; nel 1939 emigrò in Inghilterra, dove visse fino al 1957 [...] facendo il bibliotecario. Sotto l'influsso di Trakl e di Brecht, scrisse poesie di ambiente viennese, evitando però la Vienna ufficiale e decadente per rivolgersi ai vagabondi, ai disoccupati e agli alienati; in seguito trattò i temi dell'emigrazione ...
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Uomo politico e letterato (Chiusano 1669 - Vienna 1742); partecipò alla congiura di Macchia (1701), ch'egli innalzò da semplice complotto aristocratico contro la persona del viceré, al più alto fine dell'indipendenza [...] Carlo di Borbone, che marciava alla conquista del regno (1733-34); fu perciò costretto a rifugiarsi a Venezia e poi a Vienna, dove stese una Relazione della guerra in Italia l'anno 1733 e 1734 (pubbl. 1882). Riconciliatosi coi Borboni, tornò a Napoli ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] la tragedia spirituale delle vittime del nazismo.
Vita
Di famiglia ebraica, intraprese a Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver ...
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Scrittore e militare belga (Bruxelles 1735 - Vienna 1814). Militò sino ai più alti gradi nell'esercito austriaco; spirito acuto e brillante, rappresentò, nella vita e negli scritti, il cosmopolitismo intellettuale [...] del sec. 18º. Notevoli il Coup d'ceil sur Belceil et sur une grande partie des jardins de l'Europe (1778), i portraits, l'epistolario ...
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Scrittrice austriaca (Frauenstein, Austria Superiore, 1920 - Vienna 1970). Da una prospettiva femminile ha rivolto la propria attenzione ai problemi del soggetto umano, sia nella sua individualità sia [...] nella sua collocazione in seno alla società e alla natura. Da ricordare la novella Wir töten Stella (1958) e i romanzi Eine Handvoll Leben (1955), Die Tapetentür (1957), Die Wand (1963), Die Mansarde (1969). ...
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Scrittore austriaco (Seestadl, Boemia Settentr., 1892 - Vienna 1962). Legato inizialmente all'espressionismo, si affermò nel secondo dopoguerra con romanzi psicologici di forte criticità, ove la problematica [...] freudiana si sviluppa sul doppio binario della psicologia del profondo e della critica sociale. In specie con Auf dem Floss (1948) e Der Mann im Schilf (1955), ambientati nell'Austria fra le due guerre, ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] istruzione nel Collegio dei nobili di Modena, città che predilesse e fu suo frequente luogo di villeggiatura; si trasferì per qualche tempo a Milano, dove il padre era senatore, dedicandosi poi a Parma ...
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Bibliografo e letterato (Schärding am Inn 1729 - Vienna 1800), gesuita. Ebbe (1759) la cattedra di letteratura al Theresianum, l'accademia militare di Vienna. Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù [...] (1773), fu amministratore della biblioteca Garelli e (1791) bibliotecario della Imperiale di Vienna. Ha dato una delle prime traduzioni complete di Ossian (1768-69), e ha composto, tra l'altro, una storia letteraria e alcuni carmi. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.