Scrittore tedesco (Elberfeld, Renania, 1906 - Monaco 1953). Figlio di un industriale, iniziò gli studî per esercitare la stessa professione; ma in seguito, negli anni 1931-33, frequentò a Colonia, Friburgo [...] e Vienna corsi di storia dell'arte, filosofia e letteratura. Autore di teatro, sostenne una sua battaglia, che chiaramente lo avvicinò al nazismo, per la rinascita di un dramma simbolico ed eroico. In sede teorica scrisse a tal fine Über Sinn und ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] gli ambienti di corte, che descrisse poi nel Poema tartaro, poema satirico in 12 canti (1783, ma pubbl. 1796). Tornato a Vienna, ne fu allontanato quando Giuseppe II seppe del malumore suscitato da questo poema nella corte russa. Ma vi tornò nel 1791 ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] scritturato per il madrileno teatro de Los Caños del Peral. Non si conoscono i motivi che lo indussero a lasciare Vienna e non si sa neanche se tra Vienna e la Spagna il B. abbia soggiornato per qualche tempo in Italia. Certo è che a Madrid egli non ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] per il B., e quello di Trieste per il figlio Ludovico. Il progetto però fallì: dopo la morte del vescovo di Vienna Georg Slatkonia, il suo coadiutore Konrad Renner (che dal 1519 aveva l'aaspettativa sul vescovato) fu escluso e il 7 febbr. 1523 il ...
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BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] . Di essa fu membro attivo F. Ambrosoli, che a Milano nel 1851 pubblicò le conclusioni della Commissione. Questo incarico lo allontanò da Vienna e il B. si stabilì a Verona per circa sei mesi. Fu poi in Toscana, a Roma e a Napoli per visitare le ...
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Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna [...] sinistra, poi nazista, fu redattore culturale della Neue Zeit di Linz, e più tardi, direttore della "Scala" a Vienna. Negli anni del secondo conflitto maturò il rifiuto deciso dell'hitlerismo, che combatté anche - da ultimo - accanto ai partigiani ...
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VILLAURRUTIA, Wenceslao Ramírez, marchese di
Diplomatico e scrittore spagnolo, nato all'Avana (Cuba) il 17 febbraio 1850, morto a Madrid l'11 aprile 1933. Entrò in diplomazia a 18 anni. Fu ambasciatore [...] a Vienna, Londra, Parigi e Roma (1922). Nel 1905 accompagnò Alfonso XIII nel suo primo viaggio ufficiale a Parigi e a Londra. Rappresentò la Spagna alla Conferenza per la pace.
Membro dell'Accademia spagnola dal 1906, pubblicò numerosi lavori ...
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Scrittore italiano (Saluggia, Vercelli, 1846 - ivi 1928). Collaborò ai principali periodici letterarî del tempo (Serate italiane, Rivista minima, Fanfulla, ecc.), e fu corrispondente da Roma della Gazzetta [...] narrativo, Rovine (1879); Un serpe (1881); Una serenata ai morti (1884); Madonna di fuoco e Madonna di neve (1888); e, in quello giornalistico, le divagazioni di A Vienna (1874); Un viaggio a Roma senza vedere il papa (1880); Roma borghese (1882). ...
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Uomo politico e letterato (Londra 1694 - ivi 1773). Fu deputato ai Comuni (1715), passò quindi ai Lords nel 1726 e due anni dopo fu inviato ambasciatore all'Aia. Negoziò (1731) il secondo trattato di Vienna, [...] tornando in patria l'anno seguente. Dopo una efficace campagna giornalistica (scriveva dal 1743 sull'Old England), nel 1744 formò con Pitt un ministero di coalizione (chiamato Broad-Bottom dallo pseudonimo ...
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Scrittore tedesco (Rostock 1837 - ivi 1911). Dopo essere passato per varie città (fu tra l'altro a Monaco, dove negli anni 1859-61 diresse la Süddeutsche Zeitung, e anche a Roma) s'insediò a Vienna, dove [...] (1881-87) fu direttore artistico del Burgtheater. Scrisse una lunga serie di drammi, per lo più di ambiente storico (per es., Arria und Messalina e Giordano Bruno entrambi del 1874; Nero, 1876; Krimhild, ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.