PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] giuridica e umanistica. Nell’estate del 1451 accompagnò in Germania lo zio e nell’autunno iniziò a frequentare l’Università di Vienna. Meno di due anni dopo era di nuovo a Ferrara, riprendendo gli studi ivi iniziati. In seguito si trasferì a Perugia ...
Leggi Tutto
AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] e ottenne la sconfessione dei "vecchi cattolici".
Il 16 maggio 1893 l'A. sostituì il Galimberti (creato cardinale) nella nunziatura di Vienna. L'A. non era più un diplomatico vecchio stile, preoccupato solo di corti e di governi; i contatti con il ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] Praga (20 maggio 1635) che il B. riuscì a stento a non far solennizzare con un Te Deum nella cattedrale di Vienna.
Quanto spiacesse a Roma tale conclusione il B. veniva a saperlo dal dispaccio inviatogli il 28 luglio dal segretario di Stato: "...la ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] presso Filippo IV di Spagna, il maestro di camera Francesco Adriano Ceva a Parigi presso Luigi XIII e il G. a Vienna, alla corte dell'imperatore Ferdinando II, dove giunse il 21 giugno per affiancare il nunzio ordinario Ciriaco Rocci.
Il papa tentava ...
Leggi Tutto
APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] gli procurò l'occasione di ascoltare all'università le lezioni di pedagogia di V. E. Milde, futuro arcivescovo di Vienna, e di conoscere il banchiere e 1 filantropo israelita joseph Wertheimer, del quale ebbe poi modo di utilizzare la traduzione ...
Leggi Tutto
GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] perno attorno alla centralità del vescovo. Ne è conferma la testimonianza di Aloys Schloer, un prete secolare della diocesi di Vienna già confessore dell'imperatore, che fu a Verona dalla fine di settembre 1837 all'agosto 1838 e, ritornato in patria ...
Leggi Tutto
EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] Gonzaga, vedova di Ferdinando 111 e matrigna di Leopoldo I. L'E. rimase a corte, dimorando presso la casa professa di Vienna, fino alla morte, dapprima con la qualifica di concionator apud Aug.mam Viduam, e dopo la morte di Eleonora (1687) quale ...
Leggi Tutto
ALAMANNI NASI, Vincenzo Antonio
Francesca Ruggi D'Aragona
Nacque a Firenze da Antonfrancesco e da Maria Maddalena Borgherini il 7 apr. 1679. Addottoratosi al Collegio romano in filosofia e teologia [...] varie riguardanti la Unigenitus, la corrispondenza con il nunzio a Parigi dal 1714 al 1720, con i nunzi di Vienna, di Napoli e di Spagna, ecc. Interessante particolarmente il problema del giansenismo nei suoi riflessi religioso-politici è la ...
Leggi Tutto
MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] sue missioni all'estero, gli fu affidata la corrispondenza con le nunziature di Graz, Colonia, Polonia, Praga, Savoia, Venezia e Vienna. Quando, alla fine di agosto, il Valenti fu sollevato dall'incarico e trasferito alla diocesi di Faenza e il suo ...
Leggi Tutto
GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] fino al maggio 1622, ottenendo il consenso solo orale di Filippo IV al progetto, e l'8 ag. 1622 fece ritorno a Vienna, dove si ammalò gravemente. In ottobre, risanato, si impegnò di nuovo nella questione elettorale.
In novembre G. si recò alla Dieta ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.