IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] corso, pronunciata a Ferrara nel 1866, Discorso sul codice civile confrontato nei capi principali con le leggi di diritto privato che vigevano in Italia e con vari codici d'Europa (Firenze 1866), lo I. espresse i timori e le speranze suscitati dall ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] , V, Roma 1956, pp. 67 ss.), l'arcivescovo Guido s'impegnò solennemente a rinunziare alle consuetudini simoniache che vigevano nella Chiesa milanese, anche un diacono Ambrogio - da identificare con ogni probabilità col B., dato il contesto di nomi ...
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AIMASSO (Aimassi), Vincenzo
Ludovico Vergano
Di famiglia popolare astigiana, esercitava il mestiere di macellaio ed aveva, secondo G. A. Ranza, l'età di circa quarant'anni quando si trovò a svolgere [...] Guardia nazionale di Asti, e partecipò alle azioni di Carmagnola e Pinerolo. Di nuovo arrestato a Torino, fu condotto nel castello di Vigevano, ma il 12 nov. 1799 riuscì a fuggire, riparando in Svizzera ed in Francia. Si ha poi notizia di una sua ...
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Uomo politico, nato a Milano il 2 agosto 1798, morto ivi il 13 novembre 1873. Consacratosi dapprima allo studio delle scienze esatte, fu per qualche tempo vicedirettore del liceo di S. Alessandro in Milano. [...] di Custoza, ma non poté mantenerla dopo l'armistizio Salasco. Il 7 agosto il C. si era infatti recato col Gioberti a Vigevano per chiedere al re di continuare la guerra, e Carlo Alberto, malgrado l'intimo suo desiderio di accogliere quel voto, aveva ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] dei novecento riunito per l'occasione il giorno stesso del suo ingresso in città (20 marzo 1466), ricevuto in seguito a Vigevano il giuramento di fedeltà dei centri soggetti, il ventiduenne nuovo duca si vide tuttavia costretto, per difetto d'età, ad ...
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QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] a questi impegni di carattere politico e missionario, egli seguiva i suoi interessi culturali (incoraggiato dall’arcivescovo di Vigevano, Giorgio Odescalchi), verificando sul campo le fonti bibliche per la sua opera sulla Palestina, che cominciò a ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] B., che nel gennaio del 1526 riprese le ostilità contro gli imperiali. Ai primi di marzo assaltò il marchese del Vasto a Vigevano, costringendolo a ritornare a Milano, e nel giugno si appostò sulle linee di comunicazione tra Genova e la Lombardia, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nuovo clima di interesse per l’uomo, durante il Rinascimento fioriscono le riflessioni [...] tema, legato a quello igienico -sanitario, riflette anche Leonardo da Vinci. I suoi disegni, riferiti a Milano, a Vigevano o Pavia ma anche a Firenze, mostrano interesse per gli aspetti tecnici; in relazione al problema della viabilità concepisce una ...
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AMÈ, Cesare
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Cumiana (Torino) il 18 nov. 1892, da Francesco, impiegato al catasto, e Matilde Bosco. Allievo della Scuola militare di Modena, fu nominato sottotenente in servizio [...] la guerra", elaborato su documenti d'archivio. Entrò nel SIM nel 1921, quando il servizio era guidato dal colonnello Attilio Vigevano, uomo di vasta cultura, che fu poi allontanato per non aver accettato di subordinare il SIM alle direttive politiche ...
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. I Longobardi chiamavano arimanni i guerrieri accantonati in stabili guarnigioni, in certi punti particolarmente importanti, e direttamente dipendenti dal re. Le glosse Vaticana e Cavense interpretano [...] secoli XI e XII, tanto che troviamo un diploma dell'imperatore Enrico IV, del 1064, il quale concede agli abitanti di Vigevano di esser liberi dal vincolo arimanniale.
In alcuni paesi, come ad es. nel Friuli, le arimannie durarono sino al sec. XVIII ...
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vigere
vìgere v. intr. [lat. vigēre «avere forza, avere vigore, essere sveglio», con mutamento di coniug.]. – Essere in vigore, avere forza; si usa quasi esclusivam. nella terza persona sing. e plur. dei tempi semplici, con riferimento a leggi,...
porto4
pòrto4 s. m. [lat. pŏrtus -us (v. la voce prec.), con sign. nuovo acquisito nel lat. mediev., forse per incrocio con il verbo portare]. – Chiatta, o altro natante, che serviva un tempo a traghettare passeggeri e merci, talora anche...