TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] 1307); Milano (Torre del Filarete, ricostruzione del 1901-1905, del tipo delle torri dei castelli sforzeschi, quali Pavia, Vigevano, Pandino, Cassino Scanario); Mantova (Torre della Gabbia); Como (Porta Torre del 1192 e torre del comune adattata nel ...
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POLESINE (A. T., 27-28-29)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
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Vasto territorio del Veneto meridionale, il cui nome deriva non già, per metatesi, dal greco Πολύς-νῆσος "terra dalle molte isole", ma piuttosto [...] : v'ebbero giurisdizione Almerico da Pigna (903), Ugo marchese di Toscana (948); quindi (1160) gli Estensi. Contemporaneamente vigevano la giurisdizione vescovile d'Adria, e quella dell'abbazia della Vangadizza, attraverso la quale Venezia, fino da ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] indumenti fini e caldi; dovevano accontentarsi di cibi semplici; il vino era permesso solo la domenica. Tranne che nell'estate vigevano severe regole di digiuno. Negli anni tra il 1280 e il 1290 la Congregazione acquistò altri monasteri e chiese. Il ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] piuttosto di materiali e delle proporzioni dei meccanismi, i cui segreti sono spesso gelosamente custoditi. Guido da Vigevano, Kyeser, Giovanni Fontana, Mariano di Jacopo detto il Taccola, Lorenzo Ghiberti, Roberto Valturio, Francesco di Giorgio sono ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] capeggiato da Thomas de Lescun, fratello, d'Odet de Foix. Seguì, il 25-26, una scaramuccia presso Gambolò, non lungi da Vigevano; dopo di che, il 29, F. era a Gropello. Rientrò quindi a Pavia, vi adunò rinforzi, vi riparò le fortificazioni ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di ricevere chiunque, si recasse a fargli visita.
Il giorno 11 ott. 1560cominciarono gli interrogatori, condotti da Tommaso da Vigevano, che proseguirono il 14 e il 17. Secondo il Pallavicini il tribunale possedeva, come prova dell'eterodossia del C ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] compagnie di crociati installate tutt'intorno, a differenza di quanto era avvenuto nel secolo XII quando fra i due gruppi vigeva una completa separazione. Ciò nonostante, durante il secolo XIII vi furono trattati che tutelavano in tempo di pace il ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] quei progetti che, seppur inattuati, contribuiscono a definire l’immagine di un coltissimo mecenate che, sugli esempi di Vigevano e Mantova, sperava di trasformare il proprio feudo da castello in città, anche grazie a un dominio principalmente ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] alla liquidazione della Società stessa per la sezione dislocata sul territorio nazionale. Già amministratore di ferrovie secondarie come la Vigevano-Milano, sorretta dall'aiuto finanziario di quest'ultimo comune, da cui si era dimesso nel 1874, le ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] Quaestio ha inizio con la formula che ricorre di norma nelle ‛ litterae apertae '), ma bene intonata agli umori che vigevano nelle scuole, è la precisazione secondo cui, in realtà, non tutto il clero veronese presenziò alla ‛ lettura ', poiché alcuni ...
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vigere
vìgere v. intr. [lat. vigēre «avere forza, avere vigore, essere sveglio», con mutamento di coniug.]. – Essere in vigore, avere forza; si usa quasi esclusivam. nella terza persona sing. e plur. dei tempi semplici, con riferimento a leggi,...
porto4
pòrto4 s. m. [lat. pŏrtus -us (v. la voce prec.), con sign. nuovo acquisito nel lat. mediev., forse per incrocio con il verbo portare]. – Chiatta, o altro natante, che serviva un tempo a traghettare passeggeri e merci, talora anche...