GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] di proteggere anzitutto le terre venete. Comunque, mentre Lautrec non riesce a prendere Pavia, il G. riesce a occupare Vigevano.
Di nuovo a Venezia e qui provveditore all'Arsenale, si rimette in affari commerciando, assieme ad Alvise Pisani, in ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] tecniche in comune con il d. architettonico, com'è dato riscontrare in opere come il Texaurus regis di Guido da Vigevano (Parigi, BN, lat. 11015) o nelle vedute di Opicino de Canistris (Roma, BAV, Pal. lat. 1993), sono da considerarsi tipologia ...
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Olimpiadi estive: Anversa 1920
Elio Trifari
Numero Olimpiade VII
Data: 23 aprile-12 settembre
Nazioni partecipanti: 29
Numero atleti: 2664 (2587 uomini, 77 donne)
Numero atleti italiani: 162 (161 uomini, [...] A sei anni, Nedo, forgiato dal padre a colpi di fioretto usato come un frustino, era già in pedana, nel 1907 vinse a Vigevano il primo scontro, l'anno dopo si segnalò nel torneo dell'Imperatore a Vienna. Il successo di Stoccolma, ottenuto a 18 anni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] maneggi dei potenti erano il tema che attirava la curiosità dei lettori verso una realtà dove, per convinzione comune, vigevano regole diverse e superiori rispetto a quelle della morale ufficiale. Tuttavia, la grande ombra di Machiavelli continuava a ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] di Paolo IV, avviò formalmente il processo contro di lui.
Il commissario del S. Ufficio fra Tommaso Scotti da Vigevano, incaricato delle indagini, nei mesi seguenti raccolse numerose deposizioni a Firenze, Roma, Bologna, Modena. La disastrosa guerra ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] del 1600 a.C., ma è assai probabile che fossero praticati dagli Egizi in epoca molto più antica. A Babilonia vigevano regolamenti assai rigidi riguardo all’esercizio dell’attività chirurgica: se un paziente moriva in conseguenza di un intervento, al ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] Favorita (1616-18: Askew, 1978). Agli inizi del decennio sono riferibili il Martirio di s. Dionigi in S. Dionigi a Vigevano, capolavoro neoveneto che prelude nettamente al Del Cairo, la Visione di Gaetano da Thiene in S. Antonio abate a Milano e ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] e sempre per beneficenza. I teatri italiani non si permettevano allora un C., per il quale, d'altronde, ferree vigevano le leggi delle quotazioni. Solo per i pubblici ricchi, evidentemente, valeva l'affermazione di Gatti Casazza secondo cui il C ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] I, allora in Italia. Il 14 ott. 1515 il papa Medici lo raccomandava di nuovo a Francesco I, che il L. incontrò a Vigevano. Il 10 giugno 1516 era a Roma, da dove rispondeva a Guillaume Budé, che gli aveva scritto una lunga lettera, lamentandosi di ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] 11, IX (1987), pp. 172-86; R. D'Amico, Fortuna critica e restauro tra '600 e '700, in Nel segno del S. Sepolcro, Vigevano 1987, pp. 389-95; C. Giudici, Momenti dell'attività conservativa tra '500 e '900, ibid., p. 403; A. De Marchi, Michele di Matteo ...
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vigere
vìgere v. intr. [lat. vigēre «avere forza, avere vigore, essere sveglio», con mutamento di coniug.]. – Essere in vigore, avere forza; si usa quasi esclusivam. nella terza persona sing. e plur. dei tempi semplici, con riferimento a leggi,...
porto4
pòrto4 s. m. [lat. pŏrtus -us (v. la voce prec.), con sign. nuovo acquisito nel lat. mediev., forse per incrocio con il verbo portare]. – Chiatta, o altro natante, che serviva un tempo a traghettare passeggeri e merci, talora anche...