Nella mitologia germanica sono esseri demoniaci, di natura più spesso benigna, di sesso maschile oppure femminile, dotati di caratteri soprannaturali, analoghi, per certi rispetti, a figure della mitologia classica, per esempio alle ninfe. Originariamente genî dell'aria (silfi e silfidi) essi invasero in seguito tutta la natura, onde vi furono elfi dei boschi e degli alberi, della casa, dell'acqua ...
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SIMONETTI, Michelangelo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato nel 1724, morto nel 1781. Nel 1769 diede i disegni per l'apparato festivo fatto in occasione del solenne possesso di Clemente XIV; nel 1774 fece [...] il progetto per adibire a campanile della Basilica Vaticana la cupola eretta dal Vignola sulla cappella di San Gregorio; per Clemente XIV costruì nel 1775 il portico sostenuto da sedici colonne antiche di granito orientale, che gira intorno al ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] essendogli stato interdetto il soggiorno anche in questa città, a Livorno; nel frattempo suo padre perdeva la carica di podestà di Vignola proprio per la passata attività del figlio. Dopo Marengo il B. poté riprendere la sua carriera, che dal 1800 al ...
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MARTELLANGE
Yvonne Dupont
. Nome con cui è noto Étienne-Ange Martel, detto anche Martel-Ange o le frère Martel, architetto nato a Lione nel 1569, morto il 30 ottobre 1641. Entrato nella Compagnia di [...] Gesù, risiedette dal 1590 al 1604 a Roma, ove si formò alla scuola del Vignola. Alle teoria della scuola architettonica romana, aggiunse le sue concezioni personali, riuscendo uno dei più eminenti rappresentanti in Francia dello stile "gesuitico". ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] Sacro Romano Impero, duca di Monterotondo, Sora e Arce, conte di Conza e marchese di Vignola. Militò, sin da giovane, nelle file del movimento cattolico, dedicandosi anche alla diffusione e allo sviluppo della stampa periodica cattolica. Fu tra i ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Non sono note le ragioni di questo rifiuto. L'incarico fu poi affidato a Giacomo Della Porta che, alla morte del Vignola, divenne l'architetto capo del Farnese.
Il F. commissionò anche i dipinti che decorano gli interni di maggior prestigio. Nel 1583 ...
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Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, [...] a Modena; ebbe qualche parte nei moti di quegli anni, sì che dopo Custoza fu costretto a rifugiarsi per qualche mese a Vignola, dove scrisse le sue prime commedie: Un ballo in provincia, rappresentata solo nel 1861, e Un'anima debole, che fu rifatta ...
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BRIZZI (Brizio), Serafino
OOttani
Figlio di Angelo, nacque a Bologna il 23 maggio 1684, secondo quanto attesta lo Zanotti (II, p. 296), che è la fonte più antica e autorevole. Avviato dal padre allo [...] della quadratura presso un ignoto maestro locale, il B. avrebbe più tardi completato da autodidatta, sui testi del Vignola, del Caradosso, di padre Pozzo e di Ferdinando Bibiena, la propria formazione di pittore ornatista, scenografo e incisore ...
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Architetto (Laino 1541 - Cracovia 1605), gesuita. Alla fine del sec. 16º si recò in Polonia dove costruì a Kalisz e a Nieśwież le chiese dei gesuiti. Diede pure i progetti per la chiesa di Kalwarja Zebrzydowska [...] e per la chiesa dei SS. Pietro e Paolo dei gesuiti in Cracovia, che derivano in gran parte dalla chiesa del Gesù del Vignola a Roma. ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] possedeva un podere, che conserverà a lungo il nome di Ca' dei Cavedoni, e commerciava in pellami con una bottega a Vignola. Oltre Celestino (solo questo nome fu adoperato dal C., benché dal registro dei battesimi risulti che il suo primo nome era ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...