EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] diritti e i possessi episcopali a San Severo, vicino a Crevalcuore. Molti dei suoi atti sono emanati nelle rocche vescovili di Vignola e Savignano, dove risiedeva spesso. La buona intesa del vescovo con il suo capitolo è testimoniata da un atto del 7 ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] al singolare fenomeno della trattatistica di a. quattro-cinquecentesca (L.B. Alberti, Filarete, Francesco di Giorgio, S. Serlio, Vignola, Palladio, V. Scamozzi ecc.) che si deve l’innesco di quel lungo processo evolutivo e distintivo che ha talmente ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] del tutto". Dopo il 1569, collaborò con Giulio Danti alla chiesa di S. Maria degli Angeli, nello svolgimento del progetto del Vignola. Nel 1571 gli fu ordinato il modello per la ricostruzione di S. Ruffino. Reputato fra i maggiori architetti del suo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che non fu mai più abbandonato.
L'esempio più completo e forse più ricco è quello del Gesù a Roma, iniziato dal Vignola nel 1568 e compiuto da Giacomo della Porta nel 1575, in cui, al contrario delle chiese del Bramante, del Sangallo, del Palladio ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879; III, 11, p. 795)
Gianfranco Colasante
Aldo Bonuti
Carlo Guaraldo
Gianni Melidoni
Baldo Moro
Piero Casucci
Alberto Manetti
Gianfranco Giubilo
Alberto [...] nei Giri dell'Umbria e del Veneto (1972), nel G. P. Belmonte Piceno e nelle Tre Valli Varesine (1973), nella Milano-Vignola e nel G. P. Mirandola (1974), nel Giro dell'Emilia e nella Coppa Bernocchi (1975), nella Milano-Torino e nel Giro della ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] dell'architettura, come ci appare nel primo dei Quattro libri, che la immensa diffusione dei Cinque ordini di Iacopo Barozzi da Vignola (v.) ha di molto superato, rimane da considerare la traccia da lui lasciata con le sue opere, che a veder bene ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] schema questo che rievoca la scala del Belvedere di D. Bramante e il celebre scalone del palazzo di Caprarola del Vignola. Nell'impianto planimetrico, delineato dal cortile a C traslato rispetto all'asse longitudinale dell'edificio, il L. dimostra di ...
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UGGERI, Angelo
Tommaso Manfredi
UGGERI, Angelo. – Nacque a Gera, presso Pizzighettone (Cremona), il 14 aprile 1754 da Giovanni Battista e da Marianna Raspardi, «ambedue di civile condizione ed agiati [...] quando uno dei supplementi al suddetto volume, significativamente intitolato I tre ordini greco-romani dorico jonico e corintio di Vignola e Palladio, recante la dedica del primo luglio 1822 a Giuseppe Valadier, ne favorì l’ammissione come professore ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] A. Nibby), rivolgendo anche i suoi interessi alle testimonianze del Rinascimento. Una predilezione che lo portò a studiare Vignola, e nel '39 a Venezia, per studiare Palladio e Scamozzi e stringere amicizia con Pietro Selvatico, attento studioso ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] , a cura di A. Rochon, Paris 1974, p. 175 n. 83; C. L. Anzivino-P. Sanpaolesi, Jacopo Barozzi il Vignola..., Repertorio bibliografico, Vignola 1974, pp. 93 s.; F. Borsi, Firenze del Cinquecento, Roma 1974, ad Indicem;C. Tolnay, Corpus dei disegni di ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...