Nome di alcuni illustri monaci del convento di San Gallo, vissuti nei secoli X e XI, cioè nell'epoca della maggior floridezza di quel monastero. Il primo di essi, detto comunemente il Decano, e il più celebre nel campo letterario, fu autore, oltre che di alcuni inni ecclesiastici, di un poema in esametri latini intitolato Waltharius Manufortis o Waltharii poesis. Tale poema, che l'E. compose nella ...
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HILDEBRANDSLIED (Canto di Ildebrando)
Bruno Vignola
È il più antico documento dell'epica nazionale tedesca a noi pervenuto. È un componimento frammentario di 68 versi allitterati, alcuni dei quali incompleti, [...] redatto alla fine del sec. VIII, o al principio del IX, in antico alto-tedesco, ma con notevoli mescolanze di elementi basso-tedeschi, probabilmente nel monastero di Fulda, ed edito la prima volta da J. ...
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Medico, filosofo e astrologo tedesco, nato a Colonia nel 1486, morto a Grenoble nel 1535 (o, secondo altri, a Lione nel 1534), è una delle figure più interessanti e bizzarre del suo tempo, alla cui fama contribuì la vita agitata e avventurosa, non meno che la stranezza delle dottrine che gli attirarono ripetutamente, come eretico e cabalista, la persecuzione della Chiesa. Fece molti e lunghi viaggi ...
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GUDRUN (medio alto tedesco Kudrun)
Bruno Vignola
È, dopo il Nibelungenlied, il più notevole poema epico del Medioevo tedesco. Benché inferiore al primo per l'importanza degli elementi storici ed etici [...] delle leggende che ne formano il contenuto, e per il modo con cui questo fu elaborato artisticamente, esso è tuttavia singolare per il fatto che, a differenza degli altri poemi epici medio-alto-tedeschi, ...
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È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune canzoni eddiche (Völuspá, 21; Baldrs Draumar, 14; Atlamál, 21; Vafthrudnismal, 55) ed equivale a "ultimo destino", "fine" degli dei. In un'altra canzone eddica, la Lokasenna, 39, si legge invece, certo ...
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SOLI, Giuseppe Maria
Vincenzo Vandelli
‒ Nacque a Vignola (Modena), patria di Jacopo Barozzi, da Giovanni, mezzadro, e da Maria Belluzzi, il 23 giugno 1747. Sposò nel 1787 Paola Verzani, da cui ebbe [...] -1997; G. Martinelli Braglia, G.M. S., in La virtù delle arti. Adeodato Malatesta e l’Accademia Atestina, a cura di D. Ferriani, Vignola 1998, pp. 37-39; V. Sala - V. Vandelli, «E poscia si attese alacremente all’educazione dei giovani…». G.M. S. e l ...
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THOMASIN von Zirkläre (Tommasino da Cerclaria)
Bruno Vignola
Italiano originario del Friuli, morto verso la metà del Trecento canonico di Aquileia. Scrisse un vasto poema in medio alto tedesco di 15.000 [...] versi, da lui intitolato Der welsche Gast (L'ospite italiano). Esso è una specie di galateo e di codice morale per l'alto ceto cavalleresco.
Dei dieci libri che lo compongono, il primo tratta dell'educazione ...
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NOTKERO Labeone (detto anche il Teutonico)
Bruno Vignola
È il terzo fra i monaci del monastero di S. Gallo, che portarono questo nome, nato nel 950 in Turgovia, morto a S. Gallo nel 1022. Nipote di Eccheardo [...] I che lo introdusse nel monastero, e capo di quella famosa scuola monastica, ove ebbe fra i suoi discepoli Eccheardo IV (v.), può essere considerato cronologicamente il primo studioso della lingua tedesca ...
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Filologo norvegese, nato a Larvik il 5 gennaio 1833, morto a Tanset l'8 luglio 1907. Insegnò glottologia e antico nordico nell'università di Cristiania dal 1866 al 1907. Germanista anzitutto, studiò principalmente la letteratura e la mitologia nordica, e della runologia fu maestro insigne. Comparatista, indagò la storia del latino e dei dialetti osco-umbri, dell'albanese e dell'armeno; interpretò le ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] modelli d'Oltralpe.
Il successo riportato e l'irrequietezza del suo carattere avevano spinto il B. a viaggi frequenti da Bologna a Vignola, da Modena a Cremona e a Milano, dove nel 1696 si era alquanto trattenuto con l'intento di trovare un impiego ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...