MAZZUOLI, Giuseppe detto il Bastarolo
Emilia Capparelli
– Nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1536 (Tibertelli De Pisis). Dal mestiere di suo padre, venditore di biade, derivò l’appellativo di [...] , le illustrazioni per il trattato La regola delli cinque ordini d’architettura di I. Barozzi detto il Vignola (Ferrara, Biblioteca Ariostea), dimostrandosi pittore estremamente moderno nell’interesse per i rilievi e i modelli architettonici (L ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] al 1939, eseguì il museo del Risorgimento, realizzato scavando il colle capitolino; il fabbricato di collegamento col portichetto del Vignola, la scala che sale al Campidoglio e la cripta del Milite Ignoto. Di ambiziosa magniloquenza è la chiesa del ...
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SAROTTI, Paolo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, probabilmente alla fine del secondo decennio del XVII secolo, da Giovanni Ambrogio, facente parte della Cancelleria ducale. Qualche anno dopo il nonno [...] nuovamente nominato residente in Inghilterra. A Londra egli giunse il 7 giugno, subentrando due mesi dopo al residente Girolamo Vignola. Sotto l’aspetto politico, il problema fondamentale era costituito dai tentativi del re Giacomo II, volti a porre ...
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MONTI, Giovan Giacomo
Alessandro De Lillo
MONTI, Giovan Giacomo (Giangiacomo). – Nacque a Bologna nel 1620 secondo l’opinione pressoché unanime della critica, sebbene alcuni biografi (Orlandi, 1763; [...] di S. Petronio, dove realizzò le scalinate del presbiterio, disegnò le casse degli organi e completò il ciborio iniziato dal Vignola (Riccomini, 1972, pubblica i documenti del 1675 relativi ai pagamenti di tali opere).
Alla fine degli anni Settanta è ...
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ZAMBECCARI, Bartolomeo
Riccardo Parmeggiani
– Nacque quasi certamente a Bologna sullo scorcio del Trecento, da Carlo e da Caterina di Giacomo di Niccolò drappiere.
Il lignaggio di palese ascendenza [...] . Il tentato colpo di mano tuttavia fallì: Zambeccari fu costretto alla resa e scelse con i fratelli la via dell’esilio a Vignola dei Conti.
Esattamente un anno più tardi, il 26 agosto 1433, Zambeccari unì le forze con Tommaso Ghisilieri nel vano ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] tecnici e pratiche di cantiere. L'atteggiamento critico nei confronti di artisti celebri come Iacopo Barozzi, detto il Vignola, e Carlo Maderno si ritrova anche nella seconda versione, un'agile raccolta di illustrazioni accompagnate da breve commento ...
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ROSSI, Domenico
Fulvio Lenzo
ROSSI, Domenico. – Nacque il 28 dicembre 1657 a Morcote, sul lago di Lugano (Canton Ticino), da Francesco, muratore, e da Caterina Sardi.
All’età di otto anni si trasferì [...] di Palladio e il S. Fantin di Jacopo Sansovino, con riferimenti romani, come il Gesù di Jacopo Barozzi, detto il Vignola, e S. Maria in Campitelli di Carlo Rainaldi.
Nel 1721, ormai completate le strutture murarie della chiesa, si procedette alla ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] in misura cospicua il suo patrimonio, diede inizio alla costruzione d'uno splendido palazzo (molto probabilmente su disegno del Vignola, attuale n. 16 della via Goito) "ad usum Academiae seu Collegii", come si legge nel testamento citato (cfr. J ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] margine, è spiegata l'impaginazione degli elementi architettonici in cui il primo ordine doveva essere il dorico tratto dal Vignola, il secondo il composito tratto da Michelangelo, il terzo il composito tratto dallo Scamozzi (Nifosì, in R. G.…, 1996 ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] , alla fine dei Cinquecento, con il Dosio e Domenico Fontana, si basa ancora sul classicismo desunto dall'Alberti e dal Vignola, ma si sviluppa con una nuova attenzione alla continuità plastica, più che proporzionale, tra pareti e strutture portanti ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...