MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] del Ss. Sacramento (1868-70 circa: Lesignana, chiesa dell'Assunta) e del Martirio dei ss. Nazario e Celso (1882: Vignola, chiesa dei Ss. Nazario e Celso), tela in cui il M. manifesta la riflessione sugli esiti della pittura del conterraneo Giovanni ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] cfr. C. F. Biscarra, Della ceramica e di G. D., in L'arte in Italia, III (1871), pp. 69-72; C. Vignola, Sulle maioliche e porcellane del Piemonte, Torino 1878, pp. 27 s.; G. Corona, La ceramica. Esposiz. industriale ital. del 1881in Milano. Relazioni ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] di quello stesso anno, quando inviò una lettera al segretario del granduca, Curzio Picchena, in raccomandazione di Gimignano Saraceni da Vignola, che era stato suo segretario durante la missione a Modena; erra quindi il Dolfi quando afferma che l'E ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] toscano: Modo di disegniare per proporzioni,senza ricorrere al lungo tedio delli Moduli communemente dalli seguaci del Vignola insegniati. IlC. si distanzia così da ogni eventuale indirizzo accademico o teorico. Rispetto al trattato manoscritto del ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] produzione riprese, anche se in maniera abbastanza stentata.
Antonio morì a Lodi il 29 dicembre 1810.
Fonti e Bibl.: G. Vignola, Sulle maioliche e porcellane del Piemonte,Torino 1878, pp. 14-24 passim; A.Genolini, Maioliche italiane, Milano 1881, pp ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] in una sua dotta pubblicazione del 1848, contenente anche il rilievo del vestibolo vignolesco (Il portico detto del Vignola esistente nel... palazzo di Toscana in Roma, con progetto per la continuazione dello stesso palazzo..., Roma 1848). L ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] , ibid. 1707), Taican re della Cina (U. Rizzi, ibid. 1707), Engelberta (A. Zeno, ibid. 1708), Le regine di Macedonia, con G. Vignola (Napoli 1708), L'Alciade overo L'eroico amore, atto 1° (Bergamo 1709), L'Alciade overo La violenza d'amore, atto 1 ...
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CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] parte canesca. Ma la pronta reazione del C. contro le trame dei suoi avversari costrinse lo Zambeccari a riparare a Vignola (settembre) e il Dandolo ad abbandonare Bologna (27 genn. 1433).
Col nuovo governatore i rapporti sembrarono migliorare, ma i ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] al 1939, eseguì il museo del Risorgimento, realizzato scavando il colle capitolino; il fabbricato di collegamento col portichetto del Vignola, la scala che sale al Campidoglio e la cripta del Milite Ignoto. Di ambiziosa magniloquenza è la chiesa del ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] tecnici e pratiche di cantiere. L'atteggiamento critico nei confronti di artisti celebri come Iacopo Barozzi, detto il Vignola, e Carlo Maderno si ritrova anche nella seconda versione, un'agile raccolta di illustrazioni accompagnate da breve commento ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...