VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] , G. B. da V., Strasburgo 1907; A. G. Spinelli, H. von Geymüller, ecc., Memorie e studî intorno a J. B., ecc., Vignola 1908; H. Wölfflin, Cenaissance u. Barock, 4ª ed., Monaco 1926; J. Lukomsky, Jacques V., Parigi 1927; R. Bonfiglietti, Il palazzo di ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] con statue, vasche, ninfei, esedre arboree. Sorgono così la v. Medici sul Pincio, di A. Lippi, la v. Giulia sulla Flaminia, di Vignola, la v. d’Este a Tivoli di P. Ligorio, la v. Lante a Bagnaia (Viterbo) ecc. Una soluzione originale al tema della v ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] al singolare fenomeno della trattatistica di a. quattro-cinquecentesca (L.B. Alberti, Filarete, Francesco di Giorgio, S. Serlio, Vignola, Palladio, V. Scamozzi ecc.) che si deve l’innesco di quel lungo processo evolutivo e distintivo che ha talmente ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Pincio, quella che sarà poi villa Medici; presso la Via Flaminia il cardinal Del Monte, futuro Giulio III fa costruire dal Vignola la sua villa, dove lavorano anche l'Ammannati e il Vasari. Nel 1550 s'iniziano i lavori del massimo esemplare di queste ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] dell'architetto, intitolata a Bonaparte. Nel parco, valorizzato dal verde, sarebbe rimasta isolata la cappella di S. Andrea del Vignola e le fabbriche erette dal V., di cui una per i Poniatowski ai margini della villa poi Sthroelfern, l'altra sulla ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] seguire senza difficoltà le funzioni sacre: l'esempio più importante fu la chiesa del Gesù a Roma, dell'architetto Vignola, che farà da modello per i decenni seguenti.
Le chiese barocche
La struttura delle chiese venne profondamente modificata dall ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] il cosiddetto ‘peduccio’. Nel periodo barocco, gli artisti in genere si mantennero entro gli schemi fissati da trattatisti come Vignola; tuttavia F. Borromini insistette sul legame funzionale del c. con la restante architettura, o sulla sua qualità ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...