Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] trentaquattro scene di martirio, affrescate da N. Circignani, detto il Pomarancio, Matteo daSiena e altri, in S. Stefano malgrado il ritardo con il quale la decisione del pontefice entrò in vigore, a G. spetta il vanto di avere dato l'avvio ad un ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] "guastò la città" (rubr. 730). Perfino in s. Caterina daSiena il B., concludendo un giudizio poco lusinghiero, subodora uno strumento di è popolaresco, talvolta rozzo, ricco di anacoluti, ma vigoroso, pronto a cogliere le cose nel loro essenziale; ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] ‰ all'anno pur con notevoli oscillazioni da regione a regione, da meno di 1‰ (Firenze, Siena, Pistoia) a 15-17 (Basilicata). alimentari e dell'11% dei prodotti finiti. L'entrata in vigore, a partire dal 15 luglio 1950, di una nuova tariffa doganale ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] organamento e un assetto vigoroso e promettente". Il 'importante conferenza tenutasi a Siena il 18 aprile di 77, 81, 96. 100, 109, 173 ss.; P. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin aMalatesta, Milano 1974, pp. 46, 56, 65, 67 s., 74-78, 81 ss ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] parte spiega la rapidità del suo lavoro. Da adulto il B. sapeva a memoria gran opinioni edite e inedite del B. e ha vigorose pagine di metodo, in specie sulla questione d'autorità l'11 genn. 1918, internato a Siena, mentre la sua casa e i suoi libri ...
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CASCINO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a Piazza Armerina (Enna) il 14 sett. 1862 da Calogero, e Maria Grazia Franzone; fu allievo dell'Accad. militare di Torino, poi ufficiale d'artiglieria. Capitano [...] subire il 14 novembre un vigoroso contrattacco austriaco, arrestato dopo tre le cui pendici la 8ª divisione presidiò da giugno ad agosto; e ancora una volta il 1913.
Bibl.: R. Tondi, Fanti di Avellino, Siena 1923, passim;A. Tosti, A. C. Discorso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] un documento considerato ufficiale e avvalorato da una lunga tradizione storica, o il vigore di un attacco che non si detto il Platina, che scrisse anche una storia di Mantova) o a Siena (Agostino e il figlio Niccolò Dati) o a Ferrara (Pietro Cirneo ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] rappresentante di Carlo V a Siena, sostenevano la necessità di un più vigoroso impegno spagnolo in Italia e Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana da Cosimo il Vecchio a C. I de' M., Lecce 1976, pp. 193-245; ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] antenati, a cominciare da Ranuccio il Vecchio, che fu capitano generale della Repubblica di Siena e aiuto prezioso del essere mai stato tanto vigoroso: in realtà, la sua volontà di ferro domava la sofferenza. Chi l'osservò da vicino si rese conto ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] Nördlingen, si merita, col suo vigoroso comportamento, una lusinghiera lettera d'elogio da parte di Ferdinando II. Per disporre milizie a Livorno, a Portoferraio, nelle "maremme di Siena", il suo assicurare ai "paesani", vittime di "incursioni" ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...