VILLÈLE, Jean-Baptiste-Séraphin-Joseph, conte di
Uomo politico francese, nato a Tolosa il 14 aprile 1773, morto ivi il 13 marzo 1854. Discendente da una famiglia aristocratica, ufficiale di marina in [...] 1827) di ottenere una più docile maggioranza: non vi riuscì, e nel gennaio 1828 dovette dimettersi. Furono pubblicati postumi a Parigi 5 volumi di Mémoires et correspondance.
Bibl.: De Neuville, Notice historique sur le comte de Villèle, Parigi 1855. ...
Leggi Tutto
Villele, Jean-Baptiste-Seraphin-Joseph conte di
Villèle, Jean-Baptiste-Séraphin-Joseph conte di
Politico francese (Tolosa 1773-ivi 1854). Discendente da una famiglia aristocratica e grande proprietario [...] fondiario, durante l’impero di Napoleone I svolse attività ultrarealista. Alla Restaurazione fu sindaco di Tolosa (1815) e deputato dell’Alta Garonna, causando, quale capo dell’opposizione di destra, la ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Tolosa 1773 - ivi 1854). Discendente da una famiglia aristocratica e grande proprietario fondiario, durante l'impero di Napoleone I svolse attività ultrarealista. Alla Restaurazione fu sindaco di Tolosa (1815) e deputato dell'Alta Garonna, causando, quale capo dell'opposizione di destra, la crisi ministeriale del 1820. Ministro senza portafoglio (1820-21), poi ministro delle Finanze, ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Corps-Nuds, Ille-et-Vilaine, 1766 - Rennes 1853); ultrarealista, entrò come ministro senza portafoglio nel secondo gabinetto Richelieu (1820), che abbandonò poco dopo per provocarne [...] la caduta e aprire la strada al gabinetto reazionario J.-B. Villèle, nel quale tenne il ministero dell'Interno (1821). Restò al governo fino al 1828, anno in cui divenne pari; con la caduta di Carlo X ritornò alla vita privata. ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Bordeaux 1767 - Parigi 1835); avvocato di grande reputazione, fu rivoluzionario di idee moderate e (1808) membro del Corpo Legislativo, in cui criticò (1813) la politica di Napoleone. Prefetto [...] ministero (1818), si accostò alla destra, fu di nuovo ministro senza portafoglio (1820-21), fece una cauta opposizione a Villèle; poi (1822) divenne pari di Francia. Sotto Carlo X si oppose alla politica di Polignac e, caduta la monarchia borbonica ...
Leggi Tutto
MARTIGNAC, Jean-Baptiste-Sylvère Gay, visconte di
Uomo politico francese, nato a Bordeaux il 20 giugno 1778, morto a Parigi il 3 aprile 1832. Già segretario di E.-J. Sieyès nel 1798, non esercitò alcuna [...] visconte al ritorno di Spagna, il M. temperò gradatamente i suoi convincimenti conservatori accostandosi ai dottrinarî. Caduto il Villèle quando le elezioni del 1827 rafforzarono il partito liberale, il M. fu nominato ministro dell'Interno (4 gennaio ...
Leggi Tutto
HAUSSONVILLE, Charles-Louis-Bernard de Cléron, conte di
Jacques Monicat
Figlio di Giuseppe Luigi luogotenente generale, morto nel 1794, nacque a Parigi nel 1770. Capitano di un reggimento di cavalleria [...] giorni fu nominato pari e prese parte attiva alla vita politica; membro del partito costituzionale, fece opposizione a Villèle e fu segretario della Camera dei deputati sotto il ministero Martignac. Dopo la rivoluzione del 1830, prestò giuramento ...
Leggi Tutto
Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] si accostò alla destra reazionaria del fratello, conte d'Artois; a questa politica si riallacciano la chiamata di J. de Villèle al governo e la spedizione di Spagna (1823). Tuttavia, alla fine del regno di L. erano stati conseguiti grandi risultati ...
Leggi Tutto
Storico (Albens, Savoia, 1767 - Passy, Parigi, 1839); giornalista di tendenze moderate e più o meno apertamente realiste durante la Rivoluzione, fu condannato a morte in contumacia (27 ott. 1795) dopo [...] , il suo giornale La quotidienne, che acquistò una posizione semiufficiale; ma fu tuttavia avversato dal governo sotto J.-B. Villèle. Raccolse una vasta bibliografia ragionata nella Bibliothèque des croisades (4 voll., 6a ed., post., a cura di J ...
Leggi Tutto
PÉRIER, Casimir-Pierre
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Grenoble il 21 ottobre 1777, morto a Parigi il 16 maggio 1832. Entrato undicenne nel collegio dell'Oratorio di Lione, dovette interrompere [...] nel 1817 fu eletto deputato. Dimostratosi fin allora uomo d'ordine, si schierò tuttavia all'opposizione contro il ministero Villèle. Nonostante la guerra mossa al suo partito da quello rigidamente legittimista, il P. fu dei pochi deputati sostenitori ...
Leggi Tutto