Dramma pastorale di T. Tasso, in cinque atti, in endecasillabi misti a settenari. Questa "favola" venne rappresentata per la prima volta nel 1573, nella villaestense di Belvedere, per una festa della [...] corte, mentre posteriore di qualche anno è la sua pubblicazione a stampa (1581).
Il pastore Aminta è innamorato della ninfa Silvia che lo disdegna e che si accorge di amarlo solo quando ha notizia del ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] e aneddoti inediti.
Merita infine ricordare che l’umanista Scipione Balbi gli dedicò il suo poemetto sulla villaestense del Belriguardo Pulcher visus locus illustrissimi ducis Ferrariae. Pistofilo fu inoltre un appassionato collezionista di monete ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] il più violento estro giambico venne il 1867 con Villa Glori e Mentana. L'arioso e festivo saluto Agli , Petrarca e Boccaccio; XII, Il Poliziano e l'Umanesimo; XIII, La coltura estense e la gioventù dell'Ariosto; XIV, L'Ariosto e il Tasso; XV, Lirica ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] cavalleresca: una società diversa da quella veneziana. Nella corte estense, e in quelle congiunte di Mantova e Urbino, a raccogliere una eredità dissestata. A stento riuscì a salvare la villa vicino a Padova, cara ai suoi studi giovanili, e dove ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] aggiunsero poi nuovi compiti civili. Correvano tempi difficili per il ducato estense: nel 1478 il papa e il re di Napoli erano scesi Titiro, lamenta che il "suo fiorito almo paese", la sua villa di Ostellato, sia preda del leon nemico, cioè del leone ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] propria condizione di insicurezza e di instabilità non solo nello Stato estense (sempre meno deciso nel proprio rapporto con il Papato), ma consenziente il duca. Infine si rifugiò di nuovo nella villa della Verdeda. Il 26 novembre il S. Uffizio emise ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Trattato delle materie è tutta una captatio benevolentiae del duca estense, a cui poi verranno ambedue dedicati, e quando ancora il combina l'incontro e torna a Milano. Il C., "uomo da villa" qual'era ("o piu tosto un ceppo"), "mal atto a comparire ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] porta a Ferrara, per di qui, al seguito del cardinale estense, raggiungere Roma.
Doverosa, strada facendo, la sosta a Loreto. CXIII (1988), pp. 223-249; G. Fragnito, In museo e in villa…, Venezia 1988, ad indicem; E. Durante - A. Martellotti, Don A. ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] , il G. alternò soggiorni nel Veneto dividendosi fra la villa di proprietà nel Polesine, la Guarina, per provvedere ad non appaiono del tutto interrotti neppure i rapporti con la corte estense, se nell'agosto del 1584 il G. si trovava a Ferrara ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] legatione, terminatadal D. durante un soggiorno nella villa di Pelago.
Nel 1487 il D. fu della Stamperia di Ripoli, Firenze 1903, pp. 20 ss.;G. Bertoni, La Biblioteca Estense e la cultura ferrarese ai tempi del duca Ercole I (1471-1505), Torino 1903 ...
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villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....