CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di Santiago (Uclés, Mora, Montiel) e di San Giovanni (Consuegra). Altri castelli appartenevano al vescovo di Toledo (Milagro).Nel sec. 13° Alfonso X il Saggio (1221-1284) fondò Villa Real (od. Ciudad Real); la stessa politica fu seguita dagli ordini ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] , G. alternò la sua residenza tra i castelli di Pavia e Abbiategrasso, sotto l'attenta tutela 1991, pp. 40-44; M.N. Covini, "Alle spese di Zoan Villano": gli alloggiamenti militari nel dominio visconteo-sforzesco, in Nuova Rivista storica, LXXVI ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] la costruzione del real teatro del Fondo, la sistemazione della villa di Chiaia e l'edificazione dei Granili, su disegno di evitare le distruzioni collegate ad un lungo assedio dei castelli napoletani, il Ruffo concesse una resa onorevole ai ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] protestarono contro l'eliocentrismo. In una lettera a Benedetto Castelli (1578-1643), che circolò manoscritta a Firenze e condannato alla detenzione a vita, da scontare nella sua villa di Arcetri. Questo significava che egli poteva essere portato ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] a.: nel rilievo conservato a Lucca (Mus. Naz. di Villa Guinigi), classicheggiante anche nella resa stilistica, la composizione è esemplata da Campione fra il 1350 e il 1358 (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). Due decenni più ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , per il momento finisce. Agevole la suddivisione dei tre castelli in tre fratelli.
Intanto la porpora conseguita, il 21 , CXIII (1988), pp. 223-249; G. Fragnito, In museo e in villa…, Venezia 1988, ad indicem; E. Durante - A. Martellotti, Don A. ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] lusinghe alla vanità di F.: fu durante un trattenimento nella villa del Vascello, fuori porta S. Pancrazio, dove soleva esibirsi di F., vana la missione a Vienna dei conte Luigi Castelli Montiglio, pur gradito a Leopoldo I, ché Vincenzo Gonzaga, ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] e dello Stato veneziano, I (1959), pp. 195-201 passim;E. Castelli, Ibanchi feneratizi ebraici nel Mantovano..., in Atti e mem. dell'Acc. a cura di M. Rossi, Sabbioneta 1989, pp. 62-68; Villa Maffei - Sigurtà a Valeggio, a cura di B. Chiappa-A. ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] a Colloquium Held at the Villa Spelman, Florence 1987", a cura di W. Tronzo (Villa Spelman Colloquia, 1), Bologna della miniatura, Cortona 1988", a cura di M. Ceccanti, M.C. Castelli (Storia della miniatura. Studi e documenti, 7), Firenze 1992, pp. 35 ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] di Giuliano Della Rovere (poi Giulio II) che ambiva impossessarsi dei castelli del fratello defunto.
Ancora privo di mezzi, il D. accettò l con lo spazio e la natura circostante - la villa cinquecentesca d'ispirazione rinascimentale.
Così il D. ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...