BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] soverchie preoccupazioni economiche; nei lunghi ozi estivi in villa tentò d'abbandonare il dialetto e scrisse in italiano Petroniani e Gimignani: rifiutata dai Bolognesi la restituzione dei castelli di San Cesario e Nonantola, i Modenesi si alleano a ...
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ANDREANI, Paolo
Letizia Vergnano
Nacque a Milano nel 1763 circa, da nobile famiglia milanese. Appena ventenne, volle ripetere, per primo in Italia, l'esperienza dei fratelli Montgolfier, e fece costruire [...] , l'ascensione fu fatta il 13 marzo 1784, dal giardino della villa di Moncucco (prov. di Milano), di proprietà dell'A., alla in particolare di quello scienziato severo che era C. Castelli, il quale la descrive minutamente.
Dopo questo successo, ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] amplissimi) e di Augusto I a Dresda. Nel castello di Ambras, presso Innsbruck, è ancora conservata una art di Los Angeles e al Museo cantonale d’arte di Lugano, al FAI (Villa di Biumo con varie opere ivi conservate) e al S.R. Guggenheim Museum; di ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] della scuola di Raffaello e Giulio Romano (Logge Vaticane, villa Madama a Roma, Palazzo Te a Mantova) a quelle seconda metà del secolo, di grande ricchezza e valore scultoreo (castello di Fontainebleau, F. Primaticcio e aiuti; palazzo Spada a Roma ...
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Famiglia di maiolicari di Castelli (Teramo), attiva dal sec. 16º: ad essa appartenne Bernardino di Aversa, che a Tivoli (1567) lavorò al pavimento di villa d'Este. Di un altro Bernardino (detto seniore) [...] attivo nel 17º sec. abbiamo lavori firmati e datati. Carmine (1678-1763) prediligeva in particolare il giallo e le lumeggiature d'oro; suo figlio Giacomo iuniore (1717-1765), valente nel paesaggio, su ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] prova più d'un sonetto e più di un carme. Il suo castello di Muiden diventa il salotto artistico, del quale le poetesse Anna Roemer di S. Rosalia, costruì molte case signorili. Per la villa del banchiere Hope a Haarlem l'italiano Trinquetti fece il ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] o meno, furono circa 93 mila. Bisogna poi tener conto di 3600 edifici di specialissima importanza: alberghi, palazzi, ville e castelli, a tacere delle chiese, delle scuole, delle sedi municipali. Tutta la zona prealpina di Bassano, Valdobbiadene e ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] , in Misc. cit., XLIII (1907); O. Morel, Une petite ville-forte de Bresse. La vie à Châtillon-en-Dombes, Bourg 1925-27 in un altro. I loro itinerarî infatti segnano frequenti fermate nei castelli di Chambéry, di Ripaille, di Thonon, di Évian; dall' ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] il mondo romano tardorepubblicano e imperiale, così la villa, con le sue strutture anelastiche, come l' 1973), e per cui si rimanda ai lavori di A.A. Settia (Castelli e villaggi nell'Italia padana. Popolamento, potere e sicurezza fra IX e XII ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] in Italia.
Già intorno alla metà del Cinquecento questa diffusione stilistica si inizia: in Francia con i castelli di Blois e di Chambord, con la villa di Fontainebleau, con la prima costruzione dei palazzi del Louvre e delle Tuileries, con l'opera ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...