CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] ., XLIII (1916), p. 763; G. Pacchioni, La villa "Favorita" e l'architetto… Sebregondi, in L'Arte, XX campagne del Mantovano nell'età delle riforme, Milano 1959, p. 26; E, Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano, in Atti e Mem. dell'Acc. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] la risistemazione della Gualtiera, villa suburbana acquistata nel 1547 (l'attuale villa Simonetta).
Il G. condusse condotta "con ogni modo di guerra scoperta in pigliar et dimandare altri castelli" (il card. A. Farnese al card. F. Sfondrato, Roma, ...
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Temi olimpici: il collezionismo
Daniele Poto
I tre settori del collezionismo olimpico
Dei tre grandi filoni del collezionismo olimpico il primo a consolidarsi è stato quello della filatelia, il più [...] consegnate per ogni evento. Dopo una prima sede provvisoria nella villa 'Mon Repos' a Losanna, sorse quello che è divenuto filone del collezionismo. Ci sono anfore contenenti vino dei Castelli Romani che si fregiano dell'etichetta dell'Olimpiade di ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] perché era considerata una spoglia della campagna antiebraica. I castelli e i musei dell'Est europeo furono derubati dei loro di Scopas) con cui Nerone decorò la Domus Aurea e la sua villa di Anzio, il ricco bottino portato nell'Urbe da Tito nel 70 ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] Piano, in StEtr, XLIX, 1981, p. 51 ss.; AA.VV., Ville e insediamenti rustia di età romana in Umbria, Perugia 1983, p. 74 e Gallerie d'Italia, XXVI, 1982, p. 33 ss.; E. Castelli, Orazio Antinori in Africa Centrale 1859-1861, Perugia 1984; R. Papi, ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] loro sovranità. Federico II lo fece con villaggi, luoghi di mercato, castelli e conventi, ma anche con la città di Düren (1241) e Lubecca (1226), Ratisbona (1230) e Vienna (1237). La villa di Annweiler ottenne i suoi diritti sul modello della città di ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] vivere in mezzo al verde solo se si abita in una costosa villa. Ma è soprattutto alla periferia delle
città o lontano da esse che tempo per parlare, mangiare, leggere e lavorare. Negli antichi castelli dell'Alto Adige la stube, la stufa, era al centro ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] 235; Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Arch. Castelli, m. 6 (O. Vimercati); Ibid., Gabinetto del Ministero degli Interni Sella San Gerolamo, Arch. Sella, Fondo Quinfino, m. 83 (A. Villa Pernice); Ibid., Serie Affari generali, m. 57, fasc. 241; Ibid ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] e didattica. A differenza del giardino rinascimentale in villa o in palazzo, impiantato secondo intenti principalmente stampata a Roma nel 1625 dall'editore linceo Jacopo Mascardi), Castelli, appena arrivato a Messina, richiese l'impianto di un ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] avrebbe realizzato nel 1736 gli affreschi nella sala delle feste del castello a Ebenthal, in Austria.
Dopo la morte di Carlo VI , V (1969), 3-4, p. 34; G. Cuppini - A.M. Matteucci, Ville del Bolognese, Bologna 1969, pp. 34, 46 s., 57, 87, 94; A.M ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...