COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] troppo giovane ed amante dei divertimenti, scarsamente incline ad assisterlo.
Morì a seguito di un ultimo colpo apoplettico nella villa di Castello, presso Firenze, il 21 apr. 1574.
Fonti e Bibl.: Tra le fonti ms. relative alla storia del ducato al ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] 1890, p. 259).
La scelta dei gioielli Castellani dei Museo di Villa Giulia, che si può idealmente completare con quanto si trova nei Gubbio, Deruta, Castel Durante, Faenza, Urbino, Roma, Castelli, collect. Alessandro C., Paris, Hotel Drouot, 1878 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] sistemi del mondo (1632). Il suo allievo favorito era Benedetto Castelli, al quale più tardi fece assegnare la cattedra di matematica a e i giovani gentiluomini fiorentini s'incontrarono presso la villa di Salviati a Le Selve, vicino Firenze. Galilei ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] aveva una vita promettente, e l'attorniavano ville teatro di amene villeggiature della nobiltà locale con , ad ind.; P.L. Menichetti, Medici e speziali in Gubbio, Città di Castello 1974, pp. 67, 73; G. Padoan, Momenti del Rinascimento veneto, Padova ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] ., XLIII (1916), p. 763; G. Pacchioni, La villa "Favorita" e l'architetto… Sebregondi, in L'Arte, XX campagne del Mantovano nell'età delle riforme, Milano 1959, p. 26; E, Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano, in Atti e Mem. dell'Acc. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] la risistemazione della Gualtiera, villa suburbana acquistata nel 1547 (l'attuale villa Simonetta).
Il G. condusse condotta "con ogni modo di guerra scoperta in pigliar et dimandare altri castelli" (il card. A. Farnese al card. F. Sfondrato, Roma, ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] 235; Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Arch. Castelli, m. 6 (O. Vimercati); Ibid., Gabinetto del Ministero degli Interni Sella San Gerolamo, Arch. Sella, Fondo Quinfino, m. 83 (A. Villa Pernice); Ibid., Serie Affari generali, m. 57, fasc. 241; Ibid ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] avrebbe realizzato nel 1736 gli affreschi nella sala delle feste del castello a Ebenthal, in Austria.
Dopo la morte di Carlo VI , V (1969), 3-4, p. 34; G. Cuppini - A.M. Matteucci, Ville del Bolognese, Bologna 1969, pp. 34, 46 s., 57, 87, 94; A.M ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] , punta su Flix che costringe alla capitolazione. Segue fulmineo l'attacco a Miravet; agevole l'occupazione della "villa", mentre il castello resiste una quindicina di giorni.
Reso baldanzoso dal successo, il D. convince il marchese di Mortara - è ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] luglio 1254); nel 1256 approvò gli accordi con gli uomini del castello di S. Igia, in Sardegna (17 novembre). Non si . ed i suoi figli abbandonarono clamorosamente Genova per la loro villa di Rapallo, comunicando la decisione del D. di rinunciare alla ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...