. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] A Paolo III si deve il palazzo Farnese, ad Alessandro suo nipote e cardinale, si devono gli affreschi della villadi Caprarola e la chiesa del Gesù in Roma, come all'altro cardinale Edoardo la casa professa. Anche ad altri piacque essere grandi nell ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] primo piano. L'edificio fu incominciato nel corpo contiguo alla chiesa dove è l'ingresso principale, solenne nelle linee in sesto ammira alle pendici del Monte Morrone (la cosiddetta villadi Ovidio).
Nel Medioevo la città visse oscuramente per ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] dimenticata l'azione compiuta in favore delle arti. Le opere per la sua villadi Fassolo detta del Principe, determinarono la fioritura di un'arte nuova e di un nuovo splendore, perché dalla gara allora determinata tra la maggiore nobiltà trassero ...
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PUCCINI, Giacomo
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, discendente da una famiglia di musicisti che rimonta al 1700; nacque in Lucca il 22 dicembre 1858 e morì a Bruxelles il 29 novembre 1924. Ebbe difficili [...] musiche sacre composte dagli allievi dell'Istituto Pacini, ed eseguite nella chiesadi S. Paolino, elogia un Mottetto, già noto, del P villadi Torre del Lago in Lucchesia.
P. ebbe il dono inestimabile di "inventare" una melodia. Il quarto atto di ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] di Cava, località probabilmente appartenente alla gens Metella, che vi ebbe una villa, di cui avanza qualche monumento. Il nome di fu ricostruita buona parte del convento e interamente la chiesa (la cui facciata è del 1772), rimangono ancora elementi ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] e rimase ed è tuttora in Roma sinonimo di magnificenza. Protettore delle arti, rinnovò la villa Pinciana, secondo il gusto del tempo, aggiungendovi opere architettoniche, monumenti, una chiesa, la fontana dei cavalli marini, il cosiddetto giardino ...
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PASQUINO e PASQUINATE
Vittorio Rossi
. Pasquino è l'avanzo d'un gruppo marmoreo della prima età ellenistica (secolo III a. C.), che rappresentava o Menelao col corpo di Patroclo o Aiace col corpo di [...] e gustarli: versi apponevano alle piante e ai marmi della villadi Giovanni Goritz sopra il Foro Traiano, e alla sansovinesca S. Anna nella chiesadi S. Agostino i poeti amici e clienti di quel tedesco geniale e gioviale, e versi vedevano esposti nei ...
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SISMONDI, Jean-Charles-Léonard Simonde de
Walter MATURI
Storico, letterato ed economista, nato il 9 maggio 1773 a Ginevra dove compì gli studî. Dopo un breve periodo di permanenza a Lione, tornò a Ginevra [...] si decise allora a partire per l'Italia, ove acquistò la villadi Valchiusa presso Pescia. Aristocratico a Ginevra, il S. fu , l'affermazione della storia come libertà e la critica alla Chiesa e ai regimi politici autoritarî. E fu questo, anzi, ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] Venezia nel 1701, ed era forse ripetizione di quella per l'Ascensione di Venezia, chiesa poi soppressa. La rifece con ancora maggiore di Toscana (ne rimangono le lettere dal 1705 al 1708), che gli affidò le decorazioni, ora perdute, della sua Villadi ...
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. È noto che l'Ambrosiana, inaugurata l'8 dicembre 1609, deve la sua fondazione e la prima dotazione al card. Federico Borromeo (1564-1631), e che tra le istituzioni congeneri fu una delle prime a mettere [...] dell'antico arcivescovo di Milano.
Forse non è ugualmente noto il fine immediato che quell'uomo diChiesa si era proposto , T. Gallarati-Scotti, Giulio e Giberto Porro-Lambertenghi, Villa-Pernice, Polli, Osnago, Schiaparelli, Ceriani, Poma, Vitali, ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...