MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] nella pratica quotidiana; ma altrettanto serio e appassionato quando, smesso l'abito di tutti i giorni, indossati i tranquillità, nella villadi San Casciano in cui si era ritirato nel 1523, alla stesura del nuovo, grande lavoro, di cui presentava ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] epoca precedente l'impianto della villadi Lucullo risalgono alcuni resti in opera quadrata di peperino, che si possono forse macchine o i monumenti", aveva iniziato a porre una seriedi limitazioni al traffico nel centro storico e in particolare ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] presidiata da forze considerevoli, era tale da opporre serio ostacolo a uno sviluppo rapido e altrettanto fortunato del Ottone III nel 1001 del territorio del castello di Salcano, della "villa" di Gorizia e di tutti i paesi situati fra l'Isonzo, ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] dovette iniziare in modo serio e organico la preparazione in quello dell'architettura.
Le fonti di studio erano in quel papa Giulio III, e della casa Farnese.
Nella villadi papa Giulio, nel suburbio di Roma, è certamente suo il palazzo principale che ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] della sua vita, amareggiatagli da un figlio, nella sua stupenda villadi Cricoli, a Padova, a Milano e a Roma.
Oltre all forte base storica - giacché pensava che niente è più serio e interessa più di quello che si sa realmente accaduto - e con un ...
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Nel governo di Valenza s'era dimostrato tanto zelante nel real servizio, quanto energico nel farsi obbedire e privo di scrupoli. Quando, pertanto, al principio del 1646, il mite ammiraglio di Castiglia, [...] e più durature reazioni da parte del popolo e pose in serio pericolo la signoria degli Spagnoli nel regno. Sicché, da tutti quell'ultimo onore, e le bestemmie del popolo, non sazio di maledirlo. Il re Filippo IV sanzionò quanto in Napoli s'era ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] a Pistoia ed avviando la costruzione della villa Rospigliosi (o villadi "Spicchio" dal nome della località) che conferisce interesse e vivacità al recitativo. La commistione diserio e di comico presente del resto nei drammi spirituali e nell' ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] poi le due versioni del Viale animato (1880-81); indi la seriedi scene della vita dei butteri, dei pastori e dei contadini che si Farinola (che ospitò il pittore anche nella sua villadi Casignano presso Scandicci), aveva una sontuosa dimora estiva, ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] combina l'incontro e torna a Milano. Il C., "uomo da villa" qual'era ("o piu tosto un ceppo"), "mal atto a Le opere e le rime del C. ebbero inoltre una seriedi nuove edizioni parziali e di ristampe in raccolte, mentre amplissima fu la fortuna del C. ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] , libretto di G. Palomba) che il C. approfittò dell'ospitalità del principe Pietrasanta di Serradifalco nella villadi questo a merito ..."); e La vergine del sole, dramma serio in tre atti (libretto di F. Moretti, Pietroburgo, teatro Kamenny, 26 ott ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...