BUZZACARINI, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV. Dottore in legge, apparteneva a una delle famiglie principali della città che già al tempo della signoria dei Carraresi [...] beni fu restituita alla moglie Caterina in ragione della sua dote, riconosciuta del valore di 1.500 ducati. L'anno precedente erano stati venduti "campi 100 posti nella villadi Vigian, ... cum la decima, cum cortivo da lavorador, et casa de muro per ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] o comunque sprovvista diserie motivazioni e attendibili fondamenti. Più ovvia da parte di chi si ribella arricchito di capricciosa fantasia nelle villedi Pratolino, Bomarzo, Boboli e Tivoli. Fra i principali interpreti del tema della villa intorno ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] nel Lago di Como ed esserne divenuto emissario, riceve le acque del Brembo e del Serio, provenienti di Minerva a Breno, di età flavia; il complesso teatro-anfiteatro a Cividate Camuno; un’area sepolcrale a Borno; indagini sulla villa delle Grotte di ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] serie vertiginosa di sovrapposizioni, di rotture che mescolano i ritmi e i tempi, di premeditate alternanze di accenti, di rime al mezzo, di italiana non sia popolare in Italia, a cura di E. Villa, Marzorati, Milano 1971.
E. Bosna, Scuola e ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] personaggio, l'unico degno di rappresentare sul serio, nella decadente Italia di fine secolo, lo spirito di un commando partigiano comunista, che lo attese nei pressi della Villa Montalto al Salviatino, sulle colline di Firenze dalla parte di ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] E non mancarono le lusinghe alla vanità di F.: fu durante un trattenimento nella villa del Vascello, fuori porta S. Pancrazio, gineceo e dai cavalli di razza delle sue fornitissime scuderie.
Alieno da qualsiasi accenno d'impegno serio, F. diventava, ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] avventure, ma mai disposto, in queste, a un serio coinvolgimento affettivo.
Ma, pur assecondando il volubile trascorrere dei . E fu in questa villa che Chieppio e Striggi suggerirono, nel 1618, di trasferire "la casa di Sua Altezza", nella speranza ...
Leggi Tutto
CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] ricordati con preoccupazione anche dal diretto superiore, il ministro Villa, che ben presto richiese e ottenne (4 ott. di consigliere di Stato in missione nel dipartimento del Serio; quindi si accollò il rischioso e pesante incarico di commissario ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] occasione egli corresse serio rischio di morte e che si salvasse soltanto per un banale scambio di persona.
Alla caduta di Napoleone, nel Londres 1815, passim (bozze dì stampa, presso la Bibl. d. Compagnia di Gesù -Villa Malta - Roma); G. Manacorda ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] valorosamente e il 10 giugno 1848 fu ferito a Monte Berico nell'eroica difesa di Vicenza.
Convalescente della ferita nella villa Almansi presso Firenze, con una seriedi articoli (L'onore dell'Austria e l'onore dell'Italia - Quale sarà il diritto ...
Leggi Tutto
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...