GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] personaggio, l'unico degno di rappresentare sul serio, nella decadente Italia di fine secolo, lo spirito di un commando partigiano comunista, che lo attese nei pressi della Villa Montalto al Salviatino, sulle colline di Firenze dalla parte di ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] E non mancarono le lusinghe alla vanità di F.: fu durante un trattenimento nella villa del Vascello, fuori porta S. Pancrazio, gineceo e dai cavalli di razza delle sue fornitissime scuderie.
Alieno da qualsiasi accenno d'impegno serio, F. diventava, ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] avventure, ma mai disposto, in queste, a un serio coinvolgimento affettivo.
Ma, pur assecondando il volubile trascorrere dei . E fu in questa villa che Chieppio e Striggi suggerirono, nel 1618, di trasferire "la casa di Sua Altezza", nella speranza ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] ricordati con preoccupazione anche dal diretto superiore, il ministro Villa, che ben presto richiese e ottenne (4 ott. di consigliere di Stato in missione nel dipartimento del Serio; quindi si accollò il rischioso e pesante incarico di commissario ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] occasione egli corresse serio rischio di morte e che si salvasse soltanto per un banale scambio di persona.
Alla caduta di Napoleone, nel Londres 1815, passim (bozze dì stampa, presso la Bibl. d. Compagnia di Gesù -Villa Malta - Roma); G. Manacorda ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] valorosamente e il 10 giugno 1848 fu ferito a Monte Berico nell'eroica difesa di Vicenza.
Convalescente della ferita nella villa Almansi presso Firenze, con una seriedi articoli (L'onore dell'Austria e l'onore dell'Italia - Quale sarà il diritto ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] potere aveva scorto quel ricambio del ceto di governo di cui il paese abbisognava per un serio programma di riforme.
Con tali idee il F [F. Albani], A. F. Dalla giovinezza a Villa Ruffi, e da Villa Ruffi al Quirinale, Firenze 1905), sono utili i due ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] 1666 in una Relazione della corte di Torino (Archivio di Stato di Firenze, Carte strozziane, Serie prima, 217, c. 147v).
Nel militari, Pianezza su quelle politiche. Nel 1640 fu, con Villa, a capo delle truppe sabaude che ripresero Torino (dal 1639 ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] . Mentre il Bixio decideva allora di ritirare le truppe su Villa Gualtieri per proteggere la strada di Caserta, il D., con la un serio argine all'irrompere delle forze austriache. Per la condotta tenuta gli furono assegnati la croce di commendatore ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] VIII quale base di operazioni) alla fine del 1624 e, dopo che era uscita malconcia da una seriedi vicissitudini, preferì, Arch. stor. lomb., XLIII (1916), p. 763; G. Pacchioni, La villa "Favorita" e l'architetto… Sebregondi, in L'Arte, XX(1917), pp. ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...