Musicista (Lipsia 1884 - Villach 1969). Allievo di A. Reckendorf e di E. D'Albert, dal 1900 in poi svolse un'intensa attività di concertista di pianoforte, celebrato specialmente come interprete delle [...] Sonate e dei Concerti di Beethoven e delle musiche degli altri grandi classici tedeschi. Il suo stile si basava su un estremo rigore formale, unito a un tocco molto morbido e brillante ...
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Giurista italiano (Torino 1906 - Villach 1973); dal 1930 insegnò diritto romano nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1963). Tra le opere: I problemi dei diritti reali nell'impostazione romana [...] (1944); Il sistema romano dei contratti (1945; 2a ed. 1950); Problemi generali del diritto attraverso il diritto romano (1948); Usufrutto e figure affini nel diritto romano (1958); Storia del diritto romano: ...
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Diplomatico spagnolo (Siviglia 1570 o 1584 - Villach 1637); mecenate, raccoglitore, nel suo palazzo di Siviglia, d'opere d'arte e di codici, fu ambasciatore presso Urbano VIII e poi viceré del Regno di [...] Napoli (1629-31) e quindi di Sicilia (1632-35). Nominato vicario generale d'Italia (1636), morì mentre si recava come plenipotenziario al congresso di Colonia per la pace europea. Ha lasciato un'opera ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] prassi radicata nella zona. Non appena raggiunta l'età per essere assunto come garzone, il L. fu inviato a Villach, in Austria, per esercitarsi nella tessitura; in seguito continuò il tirocinio presso la manifattura di Giovanni Prabotti, a Tolmezzo ...
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Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] si mise a capo di una rivolta di principi: vittorioso nel Tirolo, costrinse l'imperatore alla fuga da Innsbruck verso Villach e il figlio Ferdinando a liberare il langravio e a concedere libertà di culto ai principi luterani dell'Impero (trattato di ...
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COSTA SBARDILINI, Bartolomeo, detto Bartolomeo delle Cisterne
Aldo Rizzi
Originario di Capodistria, dopo un soggiorno a Venezia nel 1429 è a Udine, impegnato alle dipendenze del Comune nella costruzione [...] conosciuto, che lo licenziò, come appare dalla data sull'architrave, nel 1465. A Cividale il C. subentrò ad Erardo da Villach anche nei lavori di finitura del citato ponte sul Natisone.
Il C. non fu certamente un innovatore, tuttavia, col suo onesto ...
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ISABELLA CLARA d'Asburgo, duchessa di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Innsbruck il 12 ag. 1629, da Claudia de' Medici e dall'arciduca d'Austria Leopoldo V, conte del Tirolo. Nel 1649 [...] di Mantova, e l'imperatore Ferdinando III, cugino di Isabella. Al seguito del marito e della duchessa-madre, I. accompagnò a Villach Eleonora: fu l'unica occasione che I. ebbe di fare ritorno in Austria. Partita il 22 marzo, I. rientrò a Innsbruck ...
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FRASSINELLI, Pompeo
Roberto Zago
Le scarsissime fonti disponibili ci dicono che il F. nacque probabilmente nel 1599. Egli stesso si dichiarò in più occasioni "romano", ma la sua vicenda umana e la carriera [...] punto di scambio delle merci, che prendevano la via della Lombardia attraverso Lazise e Brescia. Oltre Pontebba, Tarvisio e Villach, la via fluviale era sempre assicurata dall'alaggio animale e da stazioni dislocate lungo il percorso e costituiva un ...
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JANIS, Francesco (Francesco da Tolmezzo)
Vittorio Mandelli
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, da Bortolomio "poco dopo la metà del secolo decimoquinto" (Joppi, p. 22).
Il fratello Beltrando, morto a Udine [...] , più che per fare da mediatore nel conflitto conclusosi con la fuga all'estero e la morte dello stesso Savorgnan a Villach il 27 maggio 1512, per dimostrare la propria estraneità alla rivolta. La sentenza del Consiglio dei dieci (28 sett. 1512) non ...
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flexicurity
s. f. inv. Strategia politica che si propone di favorire, nello stesso tempo, la flessibilità del mercato del lavoro e la sicurezza sociale, soprattutto a vantaggio delle categorie più deboli dei lavoratori. ◆ «I precari non sono...