Fu detto "il cavaliere senza macchia e senza paura" (Bayard 1476 - Romagnano Sesia 1524). Paggio (1486-90) alla corte di Carlo I, duca di Savoia, combatté poi dal 1494 in tutte le guerre dei re di Francia, [...] artefice dell'espugnazione di Brescia. Nel 1515, luogotenente di Francesco I nel Delfinato, penetrato in Piemonte, faceva prigioniero, a VillafrancaPiemonte, Prospero Colonna. Celebre fu la sua difesa vittoriosa di Mézières (in Piccardia) nel 1521 ...
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Villafranca, armistizio di
Accordo concluso tra l’8 e l’11 luglio 1859, che pose fine alla seconda guerra di Indipendenza italiana. Dopo le vittorie di Solferino e di San Martino, Napoleone III, temendo [...] III e Francesco Giuseppe: si stabilì che la Lombardia fosse ceduta alla Francia, che l’avrebbe a sua volta ceduta al Piemonte; che il granduca di Toscana e i duchi di Modena e Parma sarebbero tornati sui loro troni; si prefigurò la creazione ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] personale del re. Forte delle sue istituzioni liberali, il Piemonte si rivelava investito di una missione nazionale: al raggiungimento di l'Austria nell'apr. 1859, l'improvviso armistizio di Villafranca mise in pericolo tutto il sogno di C., che ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] dei volontari e l’isolamento in cui era rimasto il Piemonte dopo l’allocuzione pontificia del 29 aprile, con il successivo intendeva invadere il Trentino, ma la firma dei preliminari di Villafranca gli impedì di mettere in atto i suoi piani.
Il 22 ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’ (13 giugno). Gli avvenimenti che seguirono alla pace di Villafranca raffreddarono i rapporti fra G. e il governo sardo. ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] Post. Inviato nel 1859 quale commissario a Modena, che aveva proclamato la decadenza del duca, dopo l'armistizio di Villafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia e condusse in porto con grande abilità l'annessione al regno sabaudo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] porre fine alla guerra e conclude con l’Austria l’armistizio di Villafranca (11 luglio), in base al quale la Lombardia viene ceduta alla Francia che a sua volta la darà al Piemonte, declassato in tal modo a partner di secondo rango; nell’I. centrale ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] Filippo d'Asburgo (il futuro Filippo II) e nel 1552 in Piemonte con Ferrante Gonzaga, ma tornò ben presto con Carlo V e forte somma di denaro, che fu impiegata poi per fortificare Villafranca e costituire il primo nucleo d'una marina militare; gli ...
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Uomo politico (Barga 1819 - Montecatini in Valdinievole 1902). Partecipò ai moti del 1847 a Firenze, poi combatté (1848) nel Veneto, si rifugiò quindi a Venezia, donde fu espulso da D. Manin per la sua [...] ), pur rimanendo repubblicano. Nel 1859 combatté in Lombardia, e dopo Villafranca fu eletto deputato all'assemblea toscana, e si adoperò a sollecitare l'unione al Piemonte. Deputato al parlamento subalpino, non partecipò alla spedizione dei Mille, ma ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] Ain (1272), Enrico VII concesse il vicariato imperiale; in Piemonte, alla signoria sabauda si sottomisero Ivrea e il Canavese ( i sovrani d’Italia; quello di Soissons, e quello di Villafranca Ne fu capostipite Tommaso Francesco (n. 1596 - m. Torino ...
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