DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] lavori per il castello di Montecchio (Vicenza), e soprattutto per il completamento del complesso di fortificazioni denominato "serraglio di Villafranca", sul confine con il Mantovano.
Lo schema, che è stato forse un po' enfatizzato, di un sospettoso ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] per mezzo del satellite International ultraviolet explorer (IUE), il cui quartier generale si trovava a Villafranca del Castillo, vicino Madrid, ricavandone molte importanti pubblicazioni in collaborazione con Pierluigi Selvelli, uno dei ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] , al duca di Parma una porzione del Milanese, ai Barberini uno stato nel Napoletano, alla Francia Savoia, Nizza e Villafranca. Un progetto quindi che avrebbe rivoluzionato l'intera carta politica della penisola, in pratica troppo vasto e ambizioso, e ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] il rifiuto e la partenza di Leopoldo fu segretario della Consulta nominata dal governo provvisorio; ma soprattutto fu, dopo Villafranca, portavoce e consigliere di B. Ricasoli, e nei suoi contatti con il governo di Torino rivendicò sempre il diritto ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] Il Vernazza, inoltre, attribuisce al G. una Relatione delle cose occorse durante l'assedio, e resa primieramente dei forti di Villafranca, Mont'Albano e Sant'Ospizio, poi della città e castello di Nizza ne' mesi di marzo et aprile del presente anno ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] Po, unica linea strategica, riva abbandonata dagli Austriaci, ed occupazione che non sarebbe stata distrutta dalla Convenzione di Villafranca" (cfr. Cerretti, p. 30).
L'ultimo decennio del C., insignito prima del cavalierato poi della commenda "nell ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] "buon figlio di questa Repubblica", vero portavoce permanente degli interessi genovesi a Madrid. Avversi, invece, il marchese di Villafranca e il cardinale Portocarrero, oltre all'almirante e al Montalto. Nel complesso, scriveva il D., "la Republica ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] a L. Galeotti..., p. 48 e E. Poggi, Memorie storiche del governo della Toscana...,III, Documenti, p. 24).
Dopo l'armistizio di Villafranca, non si perse d'animo e, con calma e fiducia, scriveva al governo toscano perché non disperasse a causa delle ...
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PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] e Vittorio Emanuele II lo vollero ministro senza portafoglio fino alle dimissioni del governo dopo l’armistizio di Villafranca (19 luglio 1859). La sua azione continuò pertanto a dispetto della cecità: divenne presidente delle Ferrovie dell’Alta ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] guerra".
Scoppiato il conflitto in Italia, due figli del B. si arruolarono nell'esercito piemontese; e quando, concluso l'armistizio di Villafranca, Cavour da Torino sì recò al campo del re, lo accompagnarono Nigra e il B., giunto da Parigi il giorno ...
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villafranchiano
agg. e s. m. [dal nome del centro piemontese di Villafranca d’Asti]. – In geologia, termine usato per indicare la facies fluviale-lacustre dei depositi di età dell’alto Pliocene e del basso Pleistocene affioranti nell’Appennino...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...