SURIANO (o Soriano), Francesco
Fabio Fano
Polifonista della scuola romana, nato a Roma nel 1549, ivi morto dopo il 1621. Fu dapprima putto cantore nella cappella di S. Giovanni in Laterano; studiò [...] a 3-8 voci (ivi 1610). 2 Libri di Salmi e Mottetti a 8, 12 e 16 voci (Venezia 1614 e 1616), Villanelle a 3 voci (ivi 1617), Passio D. N. Christi secundum quatuor Evangelistas, Magnificat sexdecim, ecc. (Roma 1619). Altre sue composizioni sono sparse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] che da queste opere, e soprattutto dalle versioni banchieriane a tre voci più vicine alle intonazioni popolareggianti della villanella non si possa ricavare una idea sonora dello spettacolo dei comici, negli intermezzi e balletti, nei brani musicali ...
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RODIO, Rocco
Domenico Antonio D'Alessandro
– La data di nascita, incerta, va collocata nel quarto decennio del Cinquecento.
L’edizione del Missarum decem liber primus Rocchi Rodii civitatis Barensis [...] al barese Stefano Felis e ad altri dodici tra compositori e strumentisti. «Rodio Rocco di Bari» compare poi con due villanelle nella Corona delle napolitane a 3 e 4 voci (Venezia, Scotto, 1570) curata dal lucano Marc’Antonio Mazzone; mentre il ...
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NICOLETTI, Filippo
Arnaldo Morelli
NICOLETTI, Filippo. – Nacque a Ferrara nel 1554 circa.
Si proclama ferrarese nei frontespizi di alcune sue opere. Quanto all’anno di nascita, in una lettera scritta [...] , p. 160).
Nel 1604 Nicoletti era sicuramente a Roma, da dove, il 25 novembre, firmava la dedica delle sue Villanelle a tre voci a Guglielmo Bevilacqua, «referendario dell’una e l’altra Segnatura et governatore dignissimo di Jesi», cui evidentemente ...
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BIFETTO (Biffetto), Francesco
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Nato a Bergamo e attivo nella seconda metà del sec. XVI, fu sacerdote e compositore. Non si conoscono i suoi maestri di musica, ma si sa che fu stimato da P. Aaron, [...] qual sempre fui, dedicatoria al suo protettore, e a un "motto" francese Drez & raison, figurano anche "mascherate" e "villanelle".
Ma nel Libro primo (1547) il sonetto Di parlarvi madonna hebbi gran voglia - che certamente non imita né s'ispira a ...
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SCHEIN, Joahnn Hermann
Karl August Rosenthal
Compositore di musica, nato il 20 gennaio 1586 a Grünhain nell'Erzgebirge in Sassonia, morto il 19 novembre 1630 a Lipsia, dove era cantore in S. Tommaso. [...] vere anticipazioni in Germania. Oltre ad una pletora di composizioni di circostanza, arie, canzoni, madrigali, villanelle, composizioni musicali funebri, augurali, meritano di venir menzionati: Ghirlanda di Venere ovvero Nuove canzoni profane ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] lett. ital., XII [1888], pp. 1-76), confuso ancora con l'Epicuro. Errata è pure l'identificazione di G. M. Monti (Le villanelle alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925, p. 339) che vuole sia Pietro Antonio quel ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] attività didattica, riguardante sia i chierici sia gli altri fanciulli. Tra gli altri, il senese Bernardino Draghi, nel Primo librodelle villanelle a 3 voci, del 1591, si dichiara allievo del Feliciani. Nello stesso mese di dicembre 1596, in cui il ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] passa a un impegno morale e religioso. Abile sperimentatore di tutte le forme e gli stili poetici (ha scritto ballate, villanelle, sestine, terza rima, ha usato lo stile epigrammatico e quello colloquiale), tra i poeti che più hanno contato nella sua ...
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PASTORELLA (fr. pastourelle)
Salvatore BATTAGLIA
Henry PRUNIERES
Componimento lirico in forma dialogica, assai allìne al contrasto amoroso, ma con protagonisti fissi: per lo più l'autore stesso in [...] (O vaghe montanine pastorelle), con andamento da ballata; forse a questo tipo lirico sono da riconnettere le popolaresche villanelle italiane, che affiorano nella letteratura libresca soltanto nei secoli XV-XVI. Lo schema metrico della pastorella è ...
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villanella
villanèlla s. f. [dim. di villana, femm. di villano]. – 1. letter. Contadinella; ragazza, giovane donna di campagna (ha tono vezz. e affettivo, e in questo uso e sing. può sussistere anche il masch. villanèllo: v. villano): La v....
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...