Poeta (Firenze intorno al 1258 - ivi 1300). Di famiglia guelfa (dice Giovanni Villani che era una "delle più possenti case di genti, di possessione e di avere in Firenze"), figlio di Cavalcante, fu promesso [...] la gioventù intellettuale del suo tempo per la nobiltà del suo filosofare (secondo motivi aristotelico-averroistici) e della sua arte. Il Villani dice che "era, come filosofo, virtudioso uomo in più cose, se non ch'era troppo tenero e stizzoso", e il ...
Leggi Tutto
Visdomini (Bisdomini)
Arnaldo D'addario
Potente consorteria fiorentina di Parte guelfa. G. Villani caratterizza l'essenza del potere politico ed economico e dell'importanza dei V. nella società cittadina [...] vita politica e dell'attività burocratica cittadina.
Bibl. - Sui V. sono numerosi i riferimenti nelle cronache fiorentine (Malispini, Villani, Compagni, Marchionne, Buoninsegni, Velluti, Ridolfi) e fra le carte degli eruditi (cfr. in Arch. Stato di ...
Leggi Tutto
speculazione (ispeculazione)
Termine del linguaggio scolastico, entrato nell'uso comune trecentesco fra Villani e Boccaccio, che designa l'attivatà propria dell'intelletto; in D. occorre a designare l'operazione [...] propria delle sostanze intellettuali o Intelligenze o angeli, e dell'uomo in quanto sostanza che, pur non essendo intelletto puro, partecipa tuttavia della natura intellettuale.
Ciò che secondo D. distingue ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Cascia, detto anche da Fiorenza
Fu il fondatore del "nuovo stile" nell'arte del comporre, iniziatosi a Firenze sul principio del Trecento; tale almeno egli apparisce dalle Vite di uomini [...] illustri fiorentini di Filippo Villani. Giovanni, nato a Cascia, per 22 anni (1329-1351) visse alla corte di Mastino II della Scala a Verona. Sue composizioni si trovano nelle biblioteche di Firenze, Parigi e Londra e constano di Madrigali, Cacce, ...
Leggi Tutto
BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] Archivio di Stato di Spoleto, Archivio storico comunale, Pergamene, nn. 130, 174; Acta Sanctorum, Maii VI, Antverpiae 1688, p. 62; G. Villani, Cronica, III, Firenze 1845, 1. X, cap. CLXVIII, p. 155; I registri del Ducato di Spoleto, a cura di L. Fumi ...
Leggi Tutto
Barduccio
. Fiorentino, morto nel 1331; sulla base di una notizia fornita da G. Villani (Cron. X 178 " L'anno 1331 morirono in Firenze due buoni e giusti uomini e di santa vita e conversazione e di grandi [...] limosine, tutto che fossono laici. L'uno ebbe nome Barduccio e soppellissi in Santo Spirito al luogo de' frati romitani; e l'altro ebbe nome Giovanni da Vispignano, e soppellissi a San Piero maggiore "). ...
Leggi Tutto
retaggio
Alessandro Nicc0li
Francesismo, diffuso nella lingua del Trecento, con attestazioni in G. Villani, D. Velluti, Boccaccio, ecc.
Vale " eredità ", sia in senso concreto come insieme di beni ereditati [...] (Cv IV XI 9 più volte a li malvagi che a li buoni pervegnono li retaggi, legati e caduti), che quale astratto con l'accezione di " possibilità di ereditare " (§ 10 Così fosse piaciuto a Dio... che chi ...
Leggi Tutto
garrire
Bruno Basile
Il verbo, che vale propriamente " rimproverare " (Si ricordi quanto G. Villani [IX 136] diceva di D.: " si dilettò in quella Commedia di garrire e sciamare a guisa di poeta, forse [...] in parte più che non si convenia "), compare in If XV 92 Tanto vogl'io che vi sia manifesto, / pur che mia coscïenza non mi garra, / ch'a la Fortuna, come vuol, son presto, ove il " rimproverare ", interiorizzato, ...
Leggi Tutto
sciampiarsi
Alessandro Niccoli
Questo verbo, ampiamente documentato nella prosa del tempo (Giordano, G. Villani, Ottimo, ecc.), ricorre solo nel Convivio, sempre nella forma intransitiva pronominale, [...] con il valore di " estendersi ", " allargarsi ", " dilatarsi ".
A suffragare l'affermazione che l'esilio patito " invilì " la sua persona e rese meno pregiate le sue opere, D. dimostra che ciò dipende ...
Leggi Tutto
villanata
s. f. [der. di villano]. – Azione, comportamento, discorso da villano: commettere una v.; dire, rispondere una v.; con le tue v. ti metterai in urto con tutti.
villania
villanìa s. f. [der. di villano]. – 1. L’essere villano, il comportarsi da villano, cioè da persona rozza e incivile: la v. di quell’uomo è insopportabile; dare prova di grande villania. 2. a. Atto, comportamento, discorso che costituisce...