BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] 1900, 1909).
In esso il B. si propose di descrivere "popolarmente" l'opera dei cronistì italiani da Cassiodoro ai Villani, senza voler fare né un repertorio bibliografico, né una storia della storiografia medievale italiana, e considerando le singole ...
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LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] I era già granduca, dunque dopo il 1587. Per i secoli antichi la sua fonte principale fu la Cronaca di G. Villani, mentre per i decenni immediatamente precedenti attinse ampiamente al diario di L. Landucci. Di quest'ultimo riflette l'attenzione agli ...
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SILVESTRINI, Giacomo
Guido De Blasi
(Jacobus de Silvestrinis). – Nacque a Norcia verso la fine del XIV secolo, da Antonio di Gregorio, nobile nursino, prudens vir della città umbra e podestà di Monte [...] insieme ad altri fuoriusciti, in un tentativo di rovesciamento dei poteri cittadini, all’epoca in mano alla fazione filopapale dei villani (M. Canensi, De vita et pontificatu Pauli secundi, a cura di G. Zippel, 1904, pp. 84 s.; Cordella, 1985).
All ...
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RONCIONI, Raffaello
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Pisa nel 1553 da Ranieri di Girolamo e da Ippolita di Piero Marracci.
La famiglia apparteneva alla più antica nobiltà pisana, anche se la discendenza [...] come mostra già nel discutere sulle origini della città: Roncioni si avvale di scrittori quali Fazio degli Uberti, Giovanni Villani, Leandro Alberti, ai quali aggiunge la conoscenza dei testi di Plinio, Cicerone, Strabone.
L’attaccamento alla storia ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] delle frecce tanto che "Vedendo questi zentilhomeni questa ostination, i ditti tornò dalla Maestà Cesarea, e ghe disse..., quisti villani... Vostra Maestà mandé el suo Campo a farghe cognoscere el suo errore, zachè i vol così" (Buzzacarini, c. 200rv ...
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MEZZOVILLANI, Matteo
Diana Tura
– Nacque a Bologna da Mondolino di Enrico, probabilmente nell’ultimo ventennio del XIII secolo; infatti quando nel 1297 seguì il padre, esiliato a Jesi per aver cospirato [...] lodandolo per la sua generosità e ricambiandone gli apprezzamenti con fioriti complimenti onomastico-etimologici («Non vi dovrebbe di Meçi Villani / chiamar algun, ma tuto dir cortese» cfr. ed. Duso).
Altre tracce del M. si trovano in alcune fonti ...
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STAIBANO, Ambrogio
Ugo Dovere
– Non si conoscono le date di nascita e di morte, ma si sa che nacque a Taranto in una benestante famiglia trasferitasi in Puglia dalla costiera amalfitana intorno alla [...] napoletana; un sonetto di Giambattista Basile; due epigrammi di Giulio Cesare Cortese; un decastico latino di Cesare Villani, decano dell’Almo Collegio dei teologi; versi latini del gesuita sabino Bernardino Stefonio, professore al Collegio romano ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] , protestando soprattutto per le frodi compiute nell'acquisto del grano. Dovevano chiedere inoltre misure energiche contro i villani (pareci) e la piena libertà di punirli poiché, a giudizio dei feudatari, erano indisciplinati e si sottraevano ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] che vanno dai classici dell'antichità ai Padri della Chiesa, dalle cronache monastiche alle opere di Dante o di Villani): la tradizione più tipicamente religiosa si mescola continuamente con il gusto della novelletta-esempio, ma il momento dominante ...
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DE APIBUS (De Apiis, De Avo, Delle Api), Iacopo Domenico, detto Crotto da Bergamo
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Bergamo intorno al 1300 dal magister Lorenzo Domenico e da una Caracosa, di [...] , Arm. XI, Sacculus II; Ibid., Bibl; civica, cod. MMB 309:B. Vaerini, Gli scrittori di Bergamo, II, cc. 138 ss.; G. Villani, Cronica, Firenze 1823, pp. 60 ss.; F. Petrarca, Lettere, a cura di G. Fracassetti, IV, pp. 131 ss.; D. Calvi, Scena letter ...
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villanata
s. f. [der. di villano]. – Azione, comportamento, discorso da villano: commettere una v.; dire, rispondere una v.; con le tue v. ti metterai in urto con tutti.
villania
villanìa s. f. [der. di villano]. – 1. L’essere villano, il comportarsi da villano, cioè da persona rozza e incivile: la v. di quell’uomo è insopportabile; dare prova di grande villania. 2. a. Atto, comportamento, discorso che costituisce...